Cuciniamo insieme: nidi delle feste al salmone
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Cuciniamo insieme: nidi delle feste al salmone

Dicembre andiamo è tempo di cucinare! Perdonerà il vate Gabriele D’annunzio se osiamo parafrasare uno dei suoi versi più famosi, ma se vi è capitato di sentire le zampogne (magari ci fossero ancora!) o avete già fatto l’albero e andate cercando il muschio fresco per il presepe (è buona cosa allestirlo!) c’è profumo di aria di festa che piano piano cresce come col lievito madre. Così ci è venuta in mente una ricettina veloce veloce che però nelle cene di magro di questo periodo vi farà ben figurare.

Un’unica avvertenza: comprate salmone possibilmente selvaggio, attenti a quello di basso prezzo perché potreste portare in tavola una spremuta di antibiotici. E - al contrario di quello che si potrebbe pensare - non è tutta salute.

Ingredienti - 320 gr di spaghettoni da grano italiano, 200 gr di salmone affumicato meglio se selvaggio, 120 gr di burro di primo affioramento, 160 gr di mascarpone di ottima qualità, due scalogni di generose dimensioni, un limone non trattato, un ciuffo abbondante di prezzemolo, due cucchiaini di pepe rosa, sale q.b.

Preparazione - Mettete la pasta a cuocere in abbondante acqua salata. Nel frattempo riducete a fettine sottili gli scalogni, tritate finemente il prezzemolo. In una padella ampia - ci dovrete saltare poi la pasta - fate fondere il burro e fate stufare gli scalogni; quando si saranno ammorbiditi aggiungete il mascarpone per ottenere una crema. Se serve allungate con un po’ di acqua di cottura della pasta. Grattugiate la buccia del limone sulla crema - senza intaccare la parte bianca del limone - e aggiungete anche il prezzemolo tritato. Scolate la pasta e saltatela nella cremina. Se serve aggiustate di sale. Con l’aiuto di un mestolo e delle pinze fate tanti nidi di spaghettoni e adagiateli sul piatto di portata. Su ogni nido poggiate una fettina di salmone e qualche bacca di pepe rosa e servite.

Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a guarnire i nidi, si divertiranno un mondo.

Abbinamento - Ci va ottimamente il Vermentino che sia di Gallura, del Sulcis o della Maremma toscana. In alternativa un ottimo Trebbiano, magari d’Abruzzo o ancora un Sauvignon.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti