Cuciniamo insieme: risotto agli asparagi con stracchino e nocciole
in cucina

Cuciniamo insieme: risotto agli asparagi con stracchino e nocciole

S'approssima forse il tempo i cui possiamo tornare a passeggiare nei boschi alla ricerca di un segno della primavera: profumato, benefico, capace di farci sentire dei perfetti esploratori. Sono gli asparagi selvatici l'oggetto del nostro desiderio gastronomico e della nostra curiosità "botanica". Si trovano nelle zone ombreggiate al limitare dei boschi segnalati dall'erba asparagina che sembra una chioma di aculei. Gli asparagi selvatici sono molto profumati, perfetti in cucina. A questi ci siamo ispirati per questa ricetta. Che però si può fare egregiamente con gli asparagi coltivati. È facile da eseguire e di eccelso risultato al palato. Dunque ai fornelli.


Ingredienti - 350 grammi di riso Arborio (o Carnaroli se preferite), 50 grammi di burro,150 grammi di stracchino, 700 grammi di asparagi verdi, 100 grammi di nocciole italiane sgusciate, una cipolla bianca di generose dimensioni, una carota, una costa di sedano, una zucchina, alcune foglie di salvia e di basilico, sale e pepe di mulinello q.b.

Se piace mezzo bicchiere di vino rosato.

Procedimento - Per prima cosa mondate le verdure e fate a metà la cipolla che insieme a carota, sedano cipolla, zucchina, salvia e basilico metterete in una pentola con acqua salata per fare il brodo vegetale. Tenete da parte mezza cipolla che triterete finemente. In una padella dai bordi alti, ma ampia di diametro fate tostare le nocciole a fiamma media. Una volta che abbiano preso un bel coloro nocciola e quando le vedete lucide perché cominciano a rilasciare il loro olio toglietele dalla padella e fate fondere nella stessa trequarti di burro dove poi farete stufare la cipolla. Ora mondate gli asparagi, lavateli e tagliateli a tocchetti di massimo mezzo centimetro di lunghezza.

Tenete da parte 4 punte, le più grosse e carnose (nel caso abbiate asparagi selvatici tenente da parte 8). Fate andare gli asparagi nella cipolla in modo che si ammorbidiscano un po', se del caso bagnate appena con il brodo vegetale. Ora mettete il riso a tostare un paio di minuti, se piace irrorate con il vino che farete sfumare a fiamma vivace, aggiustate di sale e portate a cottura il risotto bagnando con il brodo vegetale. Ora con un coltello sminuzzate grossolanamente le nocciole avendo cura di serbarne un po' intere o al massimo smezzate per la guarnizione del piatto. A un minuto dalla cottura del riso aggiungete lo stracchino e mantecate. Spegnete la fiamma,spolverizzate con la granella di nocciole e lasciate riposare per un minuto.

Aggiustate di pepe, impiattate e guarnite con un po' di nocciole lasciate intere le punte di asparagi.

Come far divertire i bambini - Dovete assolutamente incaricarli di guarnire ilpiatto con le punte di asparagi e le nocciole. Vedrete che estro creativo metteranno in campo!

Abbinamento - Per questo piatto un rosato è perfetto anche perché questa è la stagione dei vini rosati. Potete scegliere un rosato da pinot noir dell'Oltrepò Pavese anche spumante, delle Marche, oppure se volete più struttura un Montepulciano d'Abruzzo cerasuolo, se puntate al profumo un Chiaretto Bardolino o un Valtenesi spumante, se volete solarità un Rosato Salentino.Se invece andate di bianco, e lo userete anche per sfumare il risotto, la nocciola chiama la Nosiola trentina o l'Arneis piemontese.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti