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ANSA/ UFFICIO STAMPA
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Inter e Milan, ecco il nuovo stadio: costa 1,2 miliardi di euro

Presentato al Comune il progetto di fattibilità: 60mila posti, centro commerciale al posto di San Siro abbattuto

Inter e Milan hanno compiuto il primo passo ufficiale sulla strada che dovrà portare, nelle intenzioni dei due club, all'abbattimento di San Siro e alla costruzione di un nuovo impianto condiviso nella stessa area oggi occupata dal vecchio stadio milanese.

Il dossier con il 'Progetto di fattibilità tecnico economica' è stato depositato presso il Comune di Milano per avviare l'iter delle autorizzazioni. Prima tappa la dichiarazione di pubblico interesse che rappresenta il passo iniziale di qualsiasi progetto legato a una grande opera infrastrutturale quale dovrà essere uno stadio da 60mila posti seduti, dotato di tutti i comfort e che costerà (opere annesse comprese) 1,2 miliardi di euro alle due società.

Nella documentazione, che non rappresenta un progetto esecutivo e che, quindi, non è dotata di render e di indicazioni su come dovrà essere la nuova casa di Inter e Milan, sono indicati i termini economici dell'impegno che i due club milanesi si vogliono prendere nei confronti del Comune: 1,2 miliardi di euro da spendere a fronte di una concessione di un diritto di superficie a 90 anni che consenta di rientrare dall'investimenti e rendere più profittevole la gestione rispetto a quanto accade con la concessione attuale.

Inter e Milan: "Ecco perché San Siro va abbattuto"

Inter e Milan mettono nero su bianco la necessità di un nuovo stadio che vada oltre l'idea di ristrutturare l'attuale tempio del calcio milanese. Le ragioni sono di carattere economico: "La struttura (attuale ndr) presenta una serie di deficit di diversa natura la cui risoluzione avrebbe richiesto un massiccio intervento di riqualificazione dai dubbi esiti" è scritto nel comunicato congiunto.

Nemmeno mettendo mano a una revisione profonda, insomma, si sarebbe potuto dare a Milano e alle due società una struttura veramente all'avanguardia. In più i disagi di anni di lavori a capienza ridotta sotto le 45 mila unità, con molti match da disputare lontani da casa e con una difficile convivenza tra le esigenze di un grande cantiere e quelle di un calendario fitto di impegni sportivi.

Il distretto al posto di San Siro e le ricadute occupazionali

Accanto al nuovo impianto, che i club si augurano pronto entro il 2024 (ma questo non è specificato nella comunicazione ufficiale), Inter e Milan chiedono di poter costruire un distretto multifunzionale dedicato a sport, intrattenimento, shopping e divertimento.

Non solo un centro commerciale, dunque, ma un'area che consenta allo stadio di vivere 365 giorni all'anno attirando cittadini, tifosi e turisti creando come indotto 3.500 posti di lavoro.

La storia di San Siro in immagini

Ansa
Le coperture dello Stadio aggiunte nel 1990 hanno compromesso la qualità del prato per la scarsa filtrazione della luce solare

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Giovanni Capuano