Kate Middleton non boicotta il Sultano del Brunei
Grave gaffe della Duchessa di Cambridge che partecipa al matrimonio di un cugino nell'hotel del dittatore omofobo
Voleva essere gentile col cugino Adam Middleton partecipando al suo matrimonio, ma Kate, con la sua presenza a quelle nozze, ha messo in imbarazzo la corona inglese e tutto il Regno Unito.
Il matrimonio di Adam, infatti, è stato celebrato al Dorchester Hotel di Londra, uno degli alberghi a cinque stelle di proprietà del Sultano del Brunei, criticato in tutto il mondo per aver introdotto la pena di morte per gli omosessuali e l'applicazione letterale della Sharia per tutti, musulmani e non.
La Duchessa di Cambridge è entrata da un ingresso secondario per non farsi vedere, ma una giornalista del Daily Mail l'ha pizzicata e la notizia ha fatto il giro del pianeta.
Il sultano Hassanal Bolkiah ha trasformato il Brunei in un territorio medievale dove sono in vigore torture esecrabili. Il "reato" di omosessualità, ad esempio, è punito con la lapidazione, mentre per chi commette adulterio c'è la pena di morte. Mani mozzate per i ladri e torture per ogni genere di reato.
Il Sultano del Brunei ha proprietà in tutto il mondo e, da quando sono state introdotte queste leggi, l'intero emisfero occidentale sta cercando di boicottarlo: tutti tranne Kate Middleton, a quanto pare.
Non si sa se per un eccesso di cortesia nei confronti del cugino, di ignoranza verso le nefandezze di Hassanal Bolkiah o di ottimismo nei riguardi della curiosità dei giornalisti, ma Kate con la sua partecipazione a quel matrimonio ha messo in imbarazzo la corona.
Il boicottaggio alle proprietà del sultano lo praticano da tempo personaggi di spicco come Anna Wintour; la direttrice di Vogue ha affermato di non voler più soggiornare a Le Meurice, dove era solita abitare durante la Paris Fashion Week. Anche l'intera squadra Conde Nast ha deciso di boicottare la collezione di hotel Dorchester Collection, di cui fa parte l'albergo visitato da Kate Middleton.
E poi Ellen DeGeneres che ha manifestato insieme, tra gli altri, a Jay Leno davanti al Beverly Hills hotel dove, sempre per dire no al Sultano e alle leggi, sono stati cancellati almeno una ventina di eventi.
Dal canto suo il Sultano-dittatore alza le spalle e dice: "A casa mia si fa come dico io"; nonostante nella "sua casa" solo un terzo della popolazione sia musulmana, ma tutti sono costretti a seguire la Sharia.