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Klimt Experience al Mudec di Milano

Klimt Experience al Mudec di Milano

Fino al 7 gennaio 2018, un excursus multisensoriale nell’universo pittorico, culturale e sociale dell’artista della Secessione viennese

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Nello schermo centrale una fotografia di Gustav Klimt che bene rappresenta il carattere eccentrico dell’artista. Sugli schermi laterali foto di gruppo dei secessionisti viennesi

Klimt Experience al Mudec di Milano
IMAGNO/Austrian Archives, Wien /Secessionhaus, Vienna

Gustav Klimt – L’Anelito alla felicità si placa nella Poesia particolare del Fregio di Beethoven, tecnica mista su intonaco, 1902

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Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano /Neue Galerie, New York

Gustav Klimt – Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, olio su tela, 1907

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano /Historisches Museum der Stadt Wien, Vienna.

Gustav Klimt – Ritratto di Emilie Flöge, olio su tela, 1902

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Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano /Historisches Museum der Stadt Wien, Vienna.

Gustav Klimt – L’interno del vecchio Burgtheater, 1888

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Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

All’interno di una cornice modellata in 3d trovano posto i palazzi più significativi della Vienna di fine Ottocento.

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Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv /Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Gustav Klimt – Ritratto di Friederike Maria Beer, olio su tela, 1916

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Particolare e texture ispirate a G. Klimt, L’albero della vita, dal Fregio per Palazzo Stoclet a Bruxelles.

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Sullo schermo centrale G. Klimt, Chiesa ad Unterach sul lago di Attersee, olio su tela, 1890-1918, Oesterreichische Galerie im Belvedere, Vienna. Sugli schermi laterali G. Klimt, La casa del guardaboschi (sul lago di Attersee), olio su tela, 1912, collezione privata

Klimt Experience al Mudec di Milano
Oesterreichische Galerie im Belvedere, Vienna Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Gustav Klimt – Il bacio, olio su tela, 1907-1908

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano /Secessionhaus, Vienna

Particolari da G. Klimt, L’Anelito alla felicità si placa nella Poesia particolare del Fregio di Beethoven, tecnica mista su intonaco, 1902

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Alcuni dei numerosissimi bozzetti erotici disegnati da Klimt nell’arco della sua esistenza, a testimonianza del profondo interesse che l’artista dimostrava nei confronti dell’universo femminile

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano /IMAGNO/Austrian Archives, Wien

Gustav Klimt – Hygeia, particolare de La Medicina, olio su tela, 1901-1907, distrutto nel 1945 durante l’incendio del castello di Immendorf

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Nello schermo centrale A. Vita Wilhelm, L’imperatore Francesco Giuseppe, 1893

Klimt Experience al Mudec di Milano
Ufficio Stampa Gruppo24 Ore /Comune di Milano

Nello schermo centrale la famosissima firma di Gustav Klimt cui cui l’artista era solito segnare le sue opere

La vita, le figure e i paesaggi di Gustav Klimt, ma anche la pittura e l’architettura, le arti applicate, il design e la moda della Vienna secessionista di fine ‘800 e primi del Novecento: ecco i protagonisti assoluti di quest’estate 2017 al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, che dal 26 luglio 2017 al 7 gennaio 2018 aprirà il proprio palinsesto estivo con l’evento espositivo “Klimt Experience”, una rappresentazione multimediale totalmente immersiva dedicata al padre fondatore della Secessione Viennese

Le date

“Klimt Experience” sarà visitabile dal 26 luglio 2017 al 7 gennaio 2018 nei seguenti giorni e orari: Lunedì 14.30 ‐19.30 | Martedì, Mercoledì, Venerì, Domenica 09.30 ‐ 19.30 | Giovedì, Sabato 9.30‐22.30

Dove

Ad ospitare la mostra “Klimt Experience” il MUDEC – Museo delle Culture di Milano in Via Tortona, 56

Perchè è interessante

Obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte attraverso le potenzialità sempre più “allargate” delle nuove tecnologie. Entusiasmare, affascinare, emozionare e meravigliare il pubblico di giovani e adulti invitandoli ad approfondire la conoscenza del maestro, la comprensione dei suoi lavori e del contesto, la tecnica pittorica e la lettura stilistica attraverso macro-ingrandimenti dei dettagli delle opere. 

In un’unica “experience-room” il visitatore potrà vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà lo spazio senza soluzione di continuità. Dalle pareti al pavimento, le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogno, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Klimt, dagli esordi agli ultimi dipinti. 700 immagini selezionate, per una visione completa dell’opera del pittore altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo

Con la consulenza scientifica di Sergio Risaliti, il progetto ospitato al MUDEC intende anticipare le celebrazioni per il centenario della morte dell’artista, che sarà festeggiato a Vienna nel 2018 dai principali musei della città

Gustav Klimt, breve bio

Nato a Vienna (nel quartiere di Baumgarten) nel 1862, Gustav Klimt si forma alla Kunstgewerbeschule (scuola d’arte e mestieri del Museo Austriaco per l’arte e l’industria), dove si specializza in diverse tecniche artistiche – mosaico e ceramica in primis – e si fa apprezzare per le decorazioni di alcuni importanti edifici, come, ad esempio, il Burgtheater (il teatro nazionale austriaco)

Nel 1898, insieme ad altri 18 artisti, da vita alla Secessione viennese, movimento artistico che intercettava il nuovo gusto dell’Art Nouveau – noto in lingua tedesca come Jugendstil – ispirato ai colori e alle forme della natura. Questa corrente – caratterizzata anche da una forte sensualità ed opulenza estetica ed inserita nel contesto delle avanguardie degli inizi del XX secolo – unita alla passione di Klimt per i mosaici bizantini di Ravenna (che l’artista visitò due volte nel 1903), influenzò il nuovo stile del pittore austriaco.

Ed è proprio in questo periodo, il cosiddetto periodo aureo, che Gustav Klimt produsse capolavori immortali come L’albero della vita, parte delle decorazioni di Palazzo Stoclet (oggi esposte al Museo Kunst di Vienna) e soprattutto Il bacio, tra i quadri più celebri al mondo, custodito al Österreichische Galerie Belvedere.

Conclusasi questa fase, nel 1909, Klimt si avvicina al colore, allontanandosi, quindi, dalla raffinatezza compositiva delle opere più famose. La sua pittura si riempie di contenuti letterari e simbolici, animata dall’armonia dei puri ritmi decorativi ( Salomè, 1909 ). Klimt, l’artista colto e raffinato, ma schivo e riservato, rappresenta la borghesia viennese, cogliendone il fascino del tramonto.

Klimt muore il 6 febbraio del 1918 e il suo corpo morente viene ritratto dall’allievo Egon Schiele.


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