Lady Diana story, come la principessa è diventato un mito
Amori, misteri e astuzie mediatiche di una principessa diversa da tutte le altre
Lady Diana ha vissuto 36 anni lunghi, pieni di soddisfazioni e tristezze, di vittorie e sconfitte. È stata amata da molti ma non dall'uomo giusto, il padre dei suoi figli. Muore improvvisamente il 31 agosto 1997, mentre sta cominciando una nuova vita accanto all'ereditiere egiziano Dodi Al Fayed. Il padre di lui sostiene ancora oggi che i due amanti furono uccisi da un complotto ordito dal principe Filippo, consorte della regina Elisabetta II, insieme ai servizi segreti di Stati Uniti, Francia e Inghilterra.
Un processo senza precedenti, che ha coinvolto la corona e alcuni 007, ha stabilito che si trattò di omicidio colposo e che il responsabile fu l'autista Henri Paul (deceduto nell'incidente), che aveva bevuto e correva all'impazzata per sfuggire all'assedio dei paparazzi.
A Buckingham Palace non si era mai vista una personalità così. La principessa del Galles Diana Spencer (per gli amici Lady D) è stata un autentico terremoto: ballerina provetta, appassionata di disco dance, pop e rock, capace di intenerire il popolo con la sua fragilità e di sedurlo con abiti insolitamente audaci per una queen to be – è rimasto nella storia quello nero, con profonda scollatura, scelto per la prima serata pubblica accanto al futuro marito Carlo d'Inghilterra.
La sua popolarità è anche figlia dell'impegno umanitario, comune però anche ad altri nobili di sangue blu, che spesso "di lavoro" prendono a cuore le sorti dei più sfortunati. Nel suo caso, la differenza la fecero gli esperti di comunicazione di cui si circondò, capaci di proporla alla stampa e al mondo in modo assolutamente dirompente, riuscendo così a dare un'efficacia tutta nuova alle sue buone cause (come la lotta per l'abolizione delle mine antiuomo).
Nella gallery, un riassunto fotografico della vita di Lady D.