Le web bufale della settimana - Ep.11
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Le web bufale della settimana - Ep.11

Le notizie più false circolate in Rete negli ultimi 7 giorni

1. Un asteroide contro la Terra il 28 settembre

AsteroideThinkstock.it

Dieci giorni alla fine del mondo. Pochini per sfruttarli al meglio. Eppure se la Terra fosse stata colpita da un asteroide come voleva la bufala circolata in Rete questa settimana il prossimo 28 di settembre sarebbe comparsa la scritta The end in calce al mondo.

Per fortuna non c'è nulla di vero nella notizia che è legata solo alla profezia della luna rossa che, appunto, arriverà a fine mese e sarà tra le più grandi e suggestive dell'anno e che segnerà la quarta eclissi lunare dal 2014 ad oggi che, secondo l'Apocalisse, causerebbe la fine del mondo.

La Nasa già lo scorso giugno aveva negato la possibilità di un impatto di un asteroide sulla Terra, con conseguente dine delle partite, ma a distanza di qualche mese la bufala è di nuovo sbocciata rilanciata dal Mirror e ripresa da dversi magazine internazionali. Se qualcuno avesse dei dubbi, comunque, l'attesa è breve visto che il 28 settembre è dietro l'angolo

2. Il pesce mostro giapponese

Il pesce mostroTwitter

L'hanno definito "il pesce radiattivo"; hanno parlato della creatura figlia di Fukushima, hanno citato un esemplare di pesce lupo di oltre due metri in grado di inghiottire un neonato e pescato nelle acque del lago dell’isola di Honshu a largo di Fukushima da Hirasaka Hiroshi. Le foto hanno fatto il giro del mondo così come l'espressione dolente del giovane Sampei nipponico. In realtà a spulciare l'account Instagram del pescatore si scopre che il pescione è sì grande, ma non un mostro degli abissi. La foto gioca sulla prospettiva e fa apparire il pesce più grande di quanto sia in realtà. Nessun mostro, dunque. Solo un bravo fotografo.

3. Gli sposini fortunati

Giancarlo Perrotta, direttore marketing di Gratta e Vinci: “Crediamo nelle potenzialità di sviluppo del mercato dell’online per le lotterie istantanee e per questo motivo abbiamo voluto introdurre in Italia la modalità ‘scratch’, che permette di avvicinare sempre più l’esperienza di gioco dell’online a quella tradizionale e più famosa dell’offline. In questo modo, infatti, si replica il gesto che si compie con la monetina quando si grattano i biglietti cartacei".

Lotterie Nazionali

In settimana è circolata in Rete la notizia secondo cui una coppia di sposi al posto della lista nozze avrebbe ricevuto circa 5.000 gratta e vinci e il regalo avrebbe fruttato alla fortunata coppia oltre 600.000 euro.

Tra chi è restato a bocca aperta e chi ha pensato di imitare gli sposi c'è anche la terza via: quella degli scettici, di coloro che, calcolatrice alla mano, ritengono che i conti non tornino. Il portale StatiGenerali.com ad esempio scrive: "Ipotizziamo pure che tutti i cinquemila tagliandi gratta e vinci fossero infatti i più costosi, quelli da 20 euro, per un esborso totale di 100.000 euro. Avendo vinto, tra premi immediati e premi dilazionati, quasi due milioni di euro, i nostri sposi hanno ottenuto una remunerazione pari a circa 18 volte tanto l’investimento degli invitati a nozze. Un premio ben superiore a venti volte (quindi superiore al 2000 per cento) rispetto a quanto scommesso. Naturalmente, i conti son diversi, e la fortuna ancora più fortunata, diciamo così, se – come probabile – i tagliandi comprati non sono stati tutti del taglio massimo”.

E si legge altrove: "Ciò che è trapelato dai giornali è che la coppia abbia agguantato ben 350 mila euro con una combinazione vincente e di aver trovato nella sua speciale lista nozze da grattare anche un tagliando vincente di Turista per sempre conquistando 200.000 mila euro, più 6.000 euro al mese per 20 anni e 100.000 mila euro di bonus finale". Un po' troppi e se la matematica non è un'opinione i conti non tornano. 

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Barbara Massaro