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“Libri imperdibili” Ep. 30: Saghe dark fantasy che esplorano il lato più cupo del genere

Tre storie dove il fantasy si intreccia con il grimdark, esplorando mondi senza speranza e personaggi che lottano per la propria redenzione

Nel panorama del fantasy, un sottogenere che ha guadagnato sempre maggiore attenzione è quello del grimdark, un’interpretazione più cruda, realistica e talvolta brutale delle storie fantastiche. Queste saghe non si limitano a presentare un mondo magico, ma pongono i protagonisti in contesti violenti, senza speranza, dove la moralità è grigia e la lotta per la sopravvivenza è il vero motore delle storie. Tre romanzi che si inseriscono perfettamente in questa tradizione sono Nevernight di Jay Kristoff, L’occhio del gufo di AndreA Butini e La figlia del drago di ferro di Michael Swanwick.

In queste storie, non c’è spazio per la luce facile e il lieto fine; ogni protagonista è costretto a lottare contro un destino oscuro e a confrontarsi con la durezza di un mondo che non offre redenzione senza sacrificio. Se le storie di eroi trionfanti e mondi idilliaci ti sembrano troppo facili, questi romanzi ti offriranno una visione più complessa e inquietante della fantasia, dove le vittorie sono dure da conquistare e le perdite, inevitabili.

1. “Nevernight” di Jay Kristoff

La saga di Nevernight ruota attorno a Mia Corvere, una giovane donna il cui villaggio è stato distrutto e la cui famiglia è stata brutalmente assassinata dal regime che domina la sua terra. Mia entra in una scuola di assassini per affinare le sue abilità e vendicare la morte dei suoi cari. La serie, composta da tre volumi, è intrisa di sangue, tradimenti e lotte spietate per il potere. Kristoff crea un mondo dove la magia è tanto affascinante quanto pericolosa, e i protagonisti devono confrontarsi con le loro ombre interiori. Il romanzo mescola una narrazione avvincente con un tono cupo e inquietante, riflettendo la violenza che permea ogni aspetto della società in cui Mia vive. In Nevernight, non c’è spazio per l’eroismo tradizionale: i confini tra bene e male sono sfumati, e ogni personaggio, in un modo o nell’altro, è costretto a confrontarsi con le sue scelte morali.

2. “L’occhio del gufo” di Andrea Butini

L’occhio del gufo di AndreA Butini è il primo romanzo di una serie che si distingue per la sua capacità di mescolare elementi mitologici con un’ambientazione urban fantasy. L’atmosfera del romanzo è intensamente grimdark, con una visione pessimistica del mondo che sembra dilaniato da conflitti antichi e da un destino inevitabile. Il protagonista, pur non essendo un eroe tradizionale, è costretto a fare i conti con le sue fragilità e con le forze oscure che minacciano la sua stessa esistenza. La narrazione è intrisa di un senso di destino crudele, dove il libero arbitrio è limitato dalle forze più grandi in gioco.

3. “La figlia del drago di ferro” di Michael Swanwick

Ne La figlia del drago di ferro, Michael Swanwick ci trasporta in un mondo cupo e dilaniato dalla guerra, dove le forze di un impero stregonesco si scontrano con quelle di un drago leggendario. Swanwick, attraverso una prosa densa e riflessiva, esplora temi come la guerra, il sacrificio e la lotta interiore dei suoi personaggi. La trama è impregnata di un senso di inevitabilità, dove ogni passo verso la vittoria sembra comportare un enorme prezzo da pagare. Il romanzo non nasconde la brutalità della guerra e le sue conseguenze, rendendo ogni scena di azione densa di una tensione palpabile. La magia, in questo contesto, è tanto un’arma quanto una maledizione, e le alleanze tra i vari protagonisti sono fragili, pervase da tradimenti e inganni.

Nevernight

“Libri imperdibili” Ep. 30: Saghe dark fantasy che esplorano il lato più cupo del genere
Nevernight

Trama

Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta.

L’occhio del gufo

“Libri imperdibili” Ep. 30: Saghe dark fantasy che esplorano il lato più cupo del genere
L’occhio del gufo

Trama

Nella foresta di Rokthan, un piccolo, insignificante villaggio come ce ne sono tanti, gli animali cominciano a sparire. Sorin, un cacciatore, cerca di comprenderne il motivo. Le atmosfere sono cupe e i protagonisti non godono di alcun trattamento di favore da parte della trama, come ogni buon dark fantasy esige. Butini è la prova che il fantasy italiano non ha nulla da invidiare agli autori stranieri.

La figlia del drago di ferro

“Libri imperdibili” Ep. 30: Saghe dark fantasy che esplorano il lato più cupo del genere
La figlia del drago di ferro

Trama

Jane vuole sottrarsi ad un destino infame e per farlo è disposta a pagare qualsiasi prezzo. È una changeling, una bambina scambiata nella culla, rapita al mondo umano. È stata condotta in catene in un universo fatato e guerrafondaio, costretta a lavorare in un fabbrica di draghi di ferro tenuti insieme dall’odio e dall’acciaio.

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