L'inglese, questo sconosciuto
Sempre più italiani alle prese con l'inglese, non sempre con risultati eccezionali
Eleonora Lorusso
Nata a Milano, laureata in Lettere Moderne all’università Cattolica con la specializzazione in Teoria e Tecnica dell’Informazione, è giornalista professionista dal 2001. Ha lavorato con Mediaset, Rai, emittenti radiofoniche come Radio 101 e RTL 102,5, magazine Mondadori tra i quali Panorama dal 2011. Specializzata in esteri e geopolitica, scrive per la rivista di affari internazionali Atlantis, per il quotidiano La Ragione e conduce il Festival internazionale della Geopolitica europea dal 2019. Dal 2022 vive negli USA.
Read MoreNon c'è bisogno di scomodare Totò e Peppino, nella celebre scena del film Totò, Peppino e la malafemmina, per avere la misura di quanto le lingue straniere e l'inglese in particolare siano ancora una chimera per molti italiani. Se il "principe della risata" si cimentava, in piazza Duomo a Milano, con un francese (misto a inglese) maccheronico, ancora oggi nel Belpaese la lingua dei sudditi di Sua Measta rappresenta un vero incubo, almeno stando ai dati dei recenti concorsi per insegnanti, molti dei quali "bocciati" proprio per le scarse conoscenze in inglese.
Senza inglese, meno lavoro
Un italiano su quattro, poi, ha dovuto rinunciare a un'opportunità di lavoro a causa dei propri limiti nella lingua straniera in questione. Ma se tra i i Baby Boomers non mancano problemi, non va meglio tra i Millennials e i giovani adulti della Generazione X, ovvero nella fascia di età tra i 20 e i 45 anni, dal momento che il 54% dichiara di avere sofferto in ambito lavorativo per la mancata padronanza della lingua.
Inglese, la lingua franca
I dati, frutto di un sondaggio condotto da ABA English, scuola di inglese online, scattano una fotografia impietosa dei livelli di conoscenza della lingua straniera in Italia, ma sottolineano anche la crescente importanza dell'inglese: il 39% degli intervistati ha dichiarato di aver sostenuto un colloquio di lavoro in cui è stato valutato il livello di conoscenza dell'inglese, contro il 25% dello scorso anno. Per il 76%, poi, proprio la lingua di Alcione è considerata la più importante per il lavoro. In questo Spagna e Francia sono in linea, dal momento che l'inglese è considerato fondamentale in ambito professionale rispettivamente dall'83% e dal 61% degli intervistati.