Lucy di Luc Besson: Morgan Freeman e la super intelligenza - Videointervista
Il thriller d'azione si concentra sulla possibilità di avere maggiori capacità cerebrali. Ecco cosa ne pensa l'attore in merito
Lucy è il nuovo un thriller d'azione di Luc Besson, che arriverà nelle sale italiane il 25 settembre. La sua eroina ha il volto da gatta di Scarlett Johansson che si troverà a provare una super intelligenza. Il regista francese, già autore di film movimentati e da ricordare come Nikita, Léon, Il quinto elemento, esamina cosa potrebbe veramente fare un essere umano se sbloccasse il 100 percento delle capacità del suo cervello e avesse accesso alle regioni più lontane della sua mente.
"Voglio che la gente esca dal cinema desiderando sapere di più sul cervello e sull'intelligenza, che poi vada online e cominci la ricerca", ha detto Besson, che ha scritto la sceneggiatura originale di Lucy oltre un decennio fa.
Mentre una sostanza chimica liberatasi accidentalmente nel suo corpo trasforma Lucy (Johansson) in un essere superiore, risvegliando e sbloccando ogni singolo angolo dormiente del suo cervello, l'unica persona che può aiutarla a gestire ciò che le sta accadendo e a capire dove potrebbe portarla è il professor Samuel Norman, i cui decenni di ricerche sul potenziale del cervello lo hanno reso un'autorità in questo campo. Lo interpreta Morgan Freeman.
Freeman è un appassionato di scienza, particolarmente entusiasta delle capacità della mente, e per Besson è stato più che naturale sceglierlo per la parte: "Morgan Freeman è il professore perfetto per due ragioni. Prima di tutto, lui è affascinato dalla teoria che sviluppiamo nel film perché conosce il campo, cosa che io non sapevo prima di incontrarlo per il film. Per lui era un piacere anche solo parlarne. Poi, lui è un attore così bravo che si crede a qualsiasi cosa lui dica".
In questo video in esclusiva il "prof" Morgan Freeman ci parla della possibilità di avere maggiori capacità cerebrali.
Lucy di Luc Besson - Videointervista a Morgan Freeman