La psicologia dei supermercati
La Rubrica - Chef in Camicia
Quante volte è capitato di mettere nel carrello più prodotti di quelli che avevamo effettivamente scritto sulla lista della spesa? I supermercati, per fare questo, usano strategie di marketing e leve psicologiche specifiche. Vediamole.
Al supermercato niente è lasciato al caso: dai tipi di prodotti esposti, alla disposizione dei corridoi, fino all’allestimento degli scaffali. Insomma, tutto deve essere pensato per spingerci ad acquistare sempre di più in base ad alcuni momenti durante il percorso della spesa. Ma quali sono queste strategie? Ecco quelle più utilizzate e a cui non sempre ci abbiamo fatto caso.
Partiamo da un presupposto
In ogni supermercato possiamo individuare due zone precise di passaggio, che vengono studiate appositamente prima di dare vita alla disposizione finale degli scaffali.
La prima è detta “zona fredda” ed è quella in cui il passaggio di clientela è poco concentrato, e per questo i prodotti preferiti sono più diversificati e generali.
La seconda è invece la “zona calda”, ossia quella in cui c’è un grande afflusso di gente e per questo ciò che funzionerà sicuramente sono tutti i prodotti da “acquisti di impulso”.
A ogni ingresso la sua disposizione
Provate a entrare nel vostro supermercato di fiducia e prestate attenzione: cosa trovate di fronte? Sicuramente la prima cosa che vi si parerà davanti è il bancone della frutta e della verdura oppure prodotti da forno come il pane fresco.
Rispettivamente soddisfano scopi specifici: i primi alimentano la voglia di acquistare grazie ai loro colori, mentre i secondi servono ad attirare nuova clientela con il loro profumo, che stimola sempre di più l’appetito.
E poiché non sempre si arriva con il buon umore, allora hanno una soluzione anche per questo: secondo uno studio condotto dall’Università del New Jersey le piante contribuiscono a migliorarlo, e così a incidere positivamente sugli acquisti.
Le casse sono sempre più dolci
Dopo aver fatto la spesa è difficile che si decida di aggiungere altro nel carrello, eppure la presenza di dolcetti e caramelle da masticare o altri prodotti di piccole dimensioni e a basso prezzo sono l’eccezione che conferma la regola.
Infatti, questi prodotti vengono sempre disposti alle casse, cioè all’ultimo punto di passaggio per i clienti del supermercato, e rispondono perfettamente al bisogno perché occupano poco spazio e sono ideali per un acquisto di impulso.