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La copertina del libro Childfood
Lifestyle

Massimo Bottura e altri grandi chef mondiali insegnano ai bambini a cucinare

Il libro Childfood contiene 23 ricette firmate da nomi di primo piano della ristorazione e pensate per i più piccoli. Per finanziarlo, bisogna preordinarlo su Kickstarter

C'è del gusto già nel nome, un delizioso gioco di parole tra «childhood», infanzia, e il richiamo al cibo: «food». Childfood è un libro di ricette parecchio sui generis perché è molto di più, riesce a muoversi su diversi piani, tutti sorretti da un'idea eccellente.

Per cominciare, coinvolge chef internazionali di primissimo piano, a partire dal nostro Massimo Bottura, passando per l'indiano Gaggan Anand, entrambi veterani della lista dei migliori ristoranti al mondo. Poi, non chiede loro di raccontare i segreti di un piatto che li ha resi celebri, piuttosto di elaborarne uno che possa affascinare, coinvolgere, saziare ed essere preparabile da un pubblico di under, ragazzini tra i 5 ai 13 anni, naturalmente assistiti dagli adulti per limitare i disastri culinari al disordine di utensili e ingredienti.

L'intento di Childfood è proprio questo: scatenare ricordi, creare un momento di condivisione tra grandi e piccoli. Approfondire, raccontare: perché accanto alle ricette, c'è un viaggio nella materia prima principe della pietanza, un'esplorazione narrativa e geografica, una caccia al tesoro da assaggiare. A corredo, un'illustrazione basata su quella storia, firmata da maestri del disegno che hanno lavorato per Walt Disney, Dreamworks e altri templi della fantasia dei bambini. A seguire, alcune pagine da colorare, così chi non ha brillato ai fornelli può rifarsi in un territorio che conosce meglio.

L'idea del volume è di Luca Scarcella, giornalista italiano di base a Los Angeles. Il libro è disponibile in quattro lingue, italiano incluso, ed è acquistabile sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, cliccando su questo link. Arriverà a domicilio. Sempre su quella pagina, si può sostenere l'iniziativa con un contributo. Oltre a essere un motore della fantasia in cucina, infatti, c'è di più oltre le pagine: «Childfood è un progetto che supporterà due grandi cause benefiche» racconta l'autore. «Grazie alla partnership con Charity:Water, no-profit leader mondiale in progetti di purificazione dell'acqua per le comunità in difficoltà, ogni 5 libri venduti, verrà portata acqua pulita a un bambino in più. Secondo l'Unicef, ogni giorno nel mondo più di 700 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa della bassa qualità dell'acqua, molte più vittime di quelle causate da guerre e malattie. Inoltre, all'interno della pagina Kickstarter c'è la possibilità per le aziende di sostenere il progetto, facendo altra beneficenza: possono acquistare un pacchetto di 250 libri a prezzo scontato, che potranno donare alle comunità intorno alle proprie sedi, come case di quartiere, biblioteche, luoghi ricreativi». Mangiare bene, anche da piccoli, fa bene in molti modi.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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