Da Milano a Firenze, da Parigi a Londra, la stagione culturale si prospetta piena di iniziative: ecco quali sono le più interessanti.
Giorgio Armani Privè 2005-2025
Armani Privé, la collezione di Alta Moda magistralmente diretta da Giorgio Armani, compie 20 anni e per celebrare la ricorrenza Armani/Silos, lo spazio espositivo sito al civico 40 di via Bergognone a Milano, ospiterà la prima mostra dedicata a questa collezione emblema di eleganza pura e di alta artigianalità sartoriale. Armani Privé fin dal suo debutto nel 2005 ha sempre scelto Parigi come location ideale per celebrare la propria identità stilistica unica ed internazionale che si distingue per purezza delle forme, tessuti preziosi e ricami eseguiti rigorosamente a mano. Per la prima volta in Italia, questa esposizione, che sarà inaugurata il prossimo 20 maggio e che sarà fruibile al pubblico dal giorno seguente, darà la possibilità di ammirare da vicino circa 500 creazioni da sogno attraverso un percorso che non vuole essere narrativo o temporale ma piuttosto una semplice celebrazione della bellezza e dell’eleganza perché, come ben sappiamo, lo stile Armani prevarica i concetti di tempo e mode del momento.
Time for Woman! Empowering Visions in 20 Years of the Max Mara Art Prize for Woman
Ci spostiamo nel cuore di Firenze per celebrare un altro 20° anniversario, quello del Max Mara Art Prize for Women, un’iniziativa importante che negli ultimi due decenni ha sostenuto il lavoro di artiste emergenti internazionali che si identificano nel genere femminile e che, attraverso le loro opere e le loro visioni, hanno esplorato temi come l’identità, la memoria, il corpo, la società e la politica all’interno del contesto culturale italiano. Negli spazi della Strozzina, all’interno di Palazzo Strozzi, le opere delle 9 artiste si snodano lungo un percorso immersivo, tra video, installazioni, sculture e opere a parete.
Il Max Mara Art Prize for Women è un premio biennale indirizzato ad artiste che si identificano nel genere femminile, istituito nel 2005 da Max Mara Fashion Group e organizzato in collaborazione con Whitechapel Gallery. La Collezione Maramotti si è unita come terzo partner a partire dal 2007.
La mostra è già visibile e resterà aperta al pubblico fino al 31 agosto 2025.
Rick Owens, Temple of Love
Lasciamo l’Italia per spostarci in Francia nell’affascinante Ville Lumière dove Palais Galliera Musée de la Mode de Paris (10, avenue Pierre 1er de Serbie, 16° arroundissement) ha annunciato l’arrivo di una delle mostre di moda più attese dell’anno. Rick Owens, Temple of Love è una retrospettiva sul lavoro visionario di questo designer definito da un’estetica trasgressiva, a tratti distopica e decisamente inclusiva. Un percorso immersivo e imponente che non si limita agli spazi interni ma che coinvolge anche gli esterni del palazzo e i giardini che ospiteranno installazioni di statue di cemento dalle forme brutaliste, segno distintivo dell’estetica di Owens, e interventi sulla struttura architettonica. All’interno, più di 100 look raccontano la visione creativa sviluppata in 30 anni di lavoro insieme ad archivi privati del designer, video, installazioni inedite, nonché opere d’arte di Gustave Moreau, Joseph Beuys e Steven Parrino, alcuni degli artisti amati da Owens e sua fonte d’ispirazione. La mostra verrà aperta al pubblico il 28 giugno 2025 e resterà visibile fino al 4 gennaio 2026.
David Hockney, 25: “Do Remember They Can’t Cancel the Spring”
Rimaniamo a Parigi per spostarci negli spazi della Fondation Louis Vuitton, interamente occupati dalla mostra su David Hockney, una delle più imponenti e uniche fino ad ora mai allestite per l’artista. Più di 400 opere dell’artista si affiancano ad installazioni sonore e a riproduzioni di opere storiche del Quattrocento che sono state di riferimento per Hockney che nell’Antichità ha sempre trovato conforto e ispirazione.
“Questa mostra ha un importante significato per me, perché è la più grande che abbia mai avuto: 11 stanze nella Fondation Louis Vuitton. Alcune delle pitture più recenti su cui sto lavorando in questo momento saranno incluse, e penso che sarà molto bella” ha dichiarato l’artista. Il percorso espositivo ripercorre i 70 anni di produzione creativa di Hockney che tuttavia, in qualità di curatore, affiancato dal suo partner nonché direttore dello studio Jean-Pierre Gonçalves de Lima, ha espressamente scelto di concentrarsi sui lavori degli ultimi 25 anni. Questa esposizione permette ai visitatori di ammirare l’operato di questo artista virtuoso e visionario e di comprenderne il percorso creativo sempre in costante movimento.
La mostra, aperta il 9 aprile scorso, resterà in allestimento fino al 31 agosto 2025.
Cartier
Riflettori puntati su Londra dove il famoso Victorian&Albert Museum South Kensigton ospita la mostra Cartier, una retrospettiva che ripercorre la storia di una delle case più iconiche dell’alta gioielleria. I diamanti sono il tema focale di questa mostra, anche se tra i più di 350 oggetti esposti si possono ammirare gioielli, pietre preziose storiche e orologi, pezzi inimitabili che sottolineano il sodalizio di Cartier con i mondi dell’arte, del design e dell’artigianato e che testimoniano il percorso creativo dall’inizio del XX secolo. Tra le proposte più iconiche e entrate a far parte della storia, dall’anello di fidanzamento donato dal principe Ranieri di Monaco a Grace Kelly al famoso diamante rosa da 23,6 carati.
La mostra, curata da Helen Molesworth e Rachel Garrahan, è stata aperta al pubblico il 12 aprile scorso e sarà visitabile fino al prossimo 16 novembre.