Ancora reduci dall’ultima tendenza del “quiet luxury” che ha colpito prima le celebrity e poi il guardaroba di molti, la fashion week è tornata per ricordarci e mostrarci il vero minimalismo d’alta moda, fra i primi possiamo citare Max Mara che del minimalismo ne ha creato le fondamenta.
Max Mara ci racconta la storia di Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette, una scrittrice e attrice teatrale francese, oggi considerata come una delle più grandi protagoniste della sua epoca e grande esempio di emancipazione. È da questa importante personalità del passato che Ian Griffiths – Direttore Creativo del brand – prende ispirazione per la sua nuova collezione, portando in passerella look eleganti dall’anima profonda ma allo stesso tempo sensuali e provocanti.
Il marchio parla anche del suo alter ego, Chéri, che omaggia con camicie alla maschietto abbinate con cinture che evidenziano il punto vita. Compaiono cappotti dalla silhouette ovale e maniche a kimono mentre l’attenzione al tessuto non manca mai portando in passerella soffici Teddy e pregiato cashmere. Le lezione più importante che ci ha insegnato Colette? «Bellissima? Per chi? Ma come, per me stessa, ovviamente».
Max Mara









Calcaterra








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