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Vintage, l’ultima passione da red carpet

Vintage, l’ultima passione da red carpet

Cresce il mercato del second-hand: vintage di lusso, sostenibilità e celebrità trainano una moda sempre più circolare, tra eventi esclusivi e piattaforme digitali.


Secondo i dati della società di ricerca GMI-Global Market Inside, il mercato della moda second-hand nel 2015 varrà 208,6 miliardi di dollari per raggiungere i 521,5 miliardi entro il 2034.

A spingere gli acquisti vintage sono diversi fattori a partire dalla ricerca di pezzi unici, dal desiderio di risparmiare fino arrivare alla sensibilità nei confronti del pianeta. Sono soprattutto le generazioni più giovani a lasciarsi sedurre da capi e accessori pre-loved tanto che, in base all’analisi Circular Fashion Survey on New Generations 2024 di PwC Italia, il 70% dei Millennial e Gen Z ha acquistato almeno un abito di seconda mano nel corso dello scorso anno.

E c’è da dire che la passione per la moda di un tempo ha conquistato anche molte celebrities, basta guardare l’ultimo festival di Cannes, dove, tra le altre, Natalie Portman ha scelto un abito di alta moda Dior del 1951 per la premiere del film Eddington, mentre Rooney Mara ha camminato sul red carpet con un abito bianco senza spalline della collezione di alta moda primavera 1956 di Givenchy Haute Couture by Hubert de Givenchy.

Vintage, l’ultima passione da red carpet

Così, non stupisce che il prossimo cinque giugno sbarchi in Italia il primo Vogue Vintage Market. Dopo le edizioni di New York e Londra, toccherà a Milano l’opportunità di acquistare pezzi rari ed di archivio. L’appuntamento è negli spazi di Nilufar Depot, in viale Lancetti 34, e avrà anche un risvolto charity: il ricavato delle vendite, al netto di costi, imposte e commissioni, sarà devoluto a Fondazione Pangea ETS per il progetto REAMA, il percorso di bilancio di competenza e inserimento lavorativo di donne che hanno vissuto una condizione di violenza domestica, per accompagnarle verso l’indipendenza economica.

Eventi speciali a parte, aggiudicarsi un guardaroba vintage non è mai stato più semplice, il web pullula di piattaforme dedicate come Vestiaire Collective e Vinted che, dopo l’acquisizione di Rebelle, punta moltissimo sul mercato pre-owned di alto livello.

Non solo, oggi c’è anche la possibilità di accaparrarsi abiti e accessori indossati proprio dalle celebrities. È il caso di Qlhype, l’hub della moda circolare fondato da Ignazio Moser e Simone Maria Marini dove è possibile acquistare guardaroba appartenuti, tra gli altri a Sfera Ebbasta, Guè, Belen e Cecilia Rodriguez e Tommaso Zorzi. Solo online? No Qlhype sta girando l’Italia con il suo tour primaverile che a fine mese raggiungerà Lucca per poi proseguire con le tappe di giugno a Lecce e Bari.

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