Cerrone by Cerrone: l'onda lunga della disco music arriva ai giorni nostri
Il padrino francese dell'eurodisco, nel nuovo album pubblicato oggi, ha remixato e reinterpretato, insieme ai migliori dj di oggi, 16 tra i suoi più grandi successi
Bob Sinclar, uno dei dj/produttori più famosi al mondo, nel 2001 ha realizzato la fortunata compilation Cerrone by Bob Sinclar, attualizzando, senza però snaturarle, le grandi hit del suo maestro Cerrone, il padrino dell'eurodisco, come le immortali Supernature e Love in C Minor, che tanto hanno influenzato il sound dei Daft Punk. Ventuno anni dopo, sulla scia di quella produzione, vede la luce Cerrone by Cerrone, il ventiquattresimo album in studio dell'artista francese, disponibile da oggi in digitale, CD (che contiene la bonus track esclusiva Non Chiamarmi Mai feat. Colapesce & Dimartino) e doppio vinile blu da collezione.
Francese di chiare origini italiane, settant'anni da poco compiuti, Marc Cerrone, per celebrare i suoi 50 anni di carriera (nei quali ha vinto 5 Grammy Awards e venduto 30 milioni di dischi), ha rivisitato 16 tra i suoi maggiori successi in un'ora tutta da da ballare, visto che le canzoni sono mixate l'una con l'altra, proprio come nei suoi irresistibili dj-set in giro per il mondo. «Ho preso la versione a cappella di 16 dei miei titoli più apprezzati e l'ho riprodotta in chiave contemporanea, minimizzando alcune armonie che usavamo allora», ha raccontato Cerrone in un video sulla sua pagina Facebook. «Ho avuto la possibilità di farlo anche sul palco, si può dire che è il primo album che realizzo insieme al pubblico. A seconda dei concerti, delle date, dei set in tutto il mondo sono stato in grado di testare i brani, per poi modificarli quando sono tornato in studio. In una fase successiva, ho tolto la voce originale e ho fatto cantare di nuovo lo stesso brano a un grande cantante inglese di nome Brendan Reilly (che già avevamo apprezzato nel 2016 nei brani Move me e Take over inclusi nell'album Red Lips del produttore francese n.d.r.). Nei miei primi cinque, sei album, avevo un cantante che eseguiva tutte le canzoni, ho pensato che fosse bello avere una sola voce, in modo che il disco fosse compatto. Sedici brani di fila è un set, è quello che faccio sul palco. È un grande piacere per me riprendere titoli che ho composto quarantacinque o cinquant'anni fa e riprodurli oggi con lo slancio e il supporto del pubblico, questo è il senso di questo album ed è per questo che l'abbiamo chiamato 'Cerrone By Cerrone'».
Emblematico dello stile del nuovo album è il primo brano Give Me Love, che, rispetto alla versione originale del 1977, differisce per un'inedita intro di percussioni, per l'uso ancora più massiccio di fiati e per la notevole voce soulful di Brendan Reilly, resa più moderna da un pizzico di autotune. Uno dei brani migliori di Cerrone è sicuramente Look for love, che nell'album è stato "revisionato" magistralmente da The Reflex, al secolo Nicolas Laugier, uno straordinario dj/produttore francese specializzato in remix, che Noel Gallagher ha definito "un genio". Il risultato, togliendo anche il suo tipico refrain "celestiale", è un brano ancora più ricco di groove, di ritmo e di archi dell'originale, una vera bomba sulle piste da ballo. Abbiamo apprezzato molto la scelta di affidare i remix dei classici Cerrone's Paradise a Joey Negro e di Love in C Minor a Dimitri From Paris, due numeri uno assoluti della fervente scena nu-disco (basti pensare al successo delle serate Glitterbox e Future Disco in giro per il mondo). The Impact, caratterizzato da un importante messaggio ecologista, conferma l'attualità della musica di Cerrone, mentre il gran finale è affidato al capolavoro Supernature, che ha rivoluzionato nel 1977 la disco music con l'uso massiccio dei sintetizzatori.
Un brano talmente perfetto che, nella nuova versione, è stato modificato leggermente, con la sola aggiunta della voce di Brendan Reilly e di arrangiamenti più moderni. In conclusione, Cerrone By Cerrone è un album tutto da ascoltare e da ballare sia per gli amanti della disco music che per un pubblico più giovane, abituato ad ascoltare l'elettronica di oggi e a frequentare i club. Quello che colpisce maggiormente è l'assoluta modernità dei brani di Cerrone, al quale sono bastate piccole rifiniture e aggiunte per renderli perfettamente fruibili dal pubblico di oggi. Forse sarebbe il caso, accanto alle continue celebrazioni dei grandi del rock, di rendere il gusto omaggio anche ad artisti del calibro di Cerrone, Giorgio Moroder e Nile Rodgers che, con i loro brani dance senza tempo, sono ancora oggi in grado di rivitalizzare qualsiasi party e di trasmettere gioia a chi li ascolta.
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