Cosa c'è da sapere sull'Eurovision 2024 in Svezia, con la novità autotune
La sessantottesima edizione della più importante gara canora a livello europeo vedrà sfidarsi 37 paesi. Angelina Mango proverà a riportare la vittoria in Italia dopo l'exploit dei Maneskin del 2021
Tutto pronto in Svezia, alla Malmo Arena (la stessa che aveva già ospitato la manifestazione nel 2013) per la sessantottesima edizione dell'Eurovision Song Contest, la più importante competizione canora del Vecchio Continente, che dal 1956 promuove l’unione e la fratellanza tra gli Stati grazie alla vocazione universale della musica. Saranno ben 37 le nazioni in gara per la vittoria finale, tra cui anche l'Australia, poiché la partecipazione, da regolamento, è aperta a tutti i paesi del mondo. Le serate saranno condotte da Petra Mede e Malin Akerman, mentre gli speaker per l’Italia saranno anche quest’anno Mara Maionchi e Gabriele Corsi (diretta Rai2 e Rai Radio 2 per le due semifinali, diretta Rai1 e Rai Radio2 per la finale). Le prime due semifinali si svolgeranno martedì 7 e giovedì 9 maggio alle ore 21 e vedranno esibirsi 15 artisti la prima sera e 16 la seconda in rappresentanza di altrettanti Paesi. I Big Five (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), oltre alla Svezia che è il paese ospitante della manifestazione grazie alla vincitrice della scorsa edizione Loreen, hanno invece accesso diretto alla Gran Final di sabato 11 maggio, dove andranno le 10 canzoni più votate di ciascuna semifinale. Durante le semifinali potrà votare solo il pubblico da casa con SMS e tramite app ufficiale dell’Eurovision (tranne, naturalmente, per gli artisti del proprio paese), mentre per la finale entreranno in gioco anche le giurie dei singoli Paesi. Si potrà votare tramite app anche nelle nazioni che non partecipano attivamente alla gara.
Per la prima volta l’Eurovision Song Contest accetterà l’utilizzo, da parte dei cantanti, di strumenti di pitch correction e autotuning (il famigerato autotune tanto amato dai trapper), purché utilizzati come scelta artistica e non per correggere eventuali imprecisioni vocali, mentre resta valida la possibilità di esibirsi in half-playback, cioè con una base registrata e la voce dal vivo. Secondo i bookmaker, al momento la Croazia (Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim), la Svizzera (Nemo – The Code) e l'Ucraina (Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria) sono le tre nazioni favorite per la vittoria finale, ma sappiamo che all'Eurovision la sorpresa è sempre dietro l'angolo.
Una possibile outsider è la nostra Angelina Mango, che si prepara a rappresentare l’Italia con La noia, il brano che ha trionfato alla 74ª edizione del Festival di Sanremo e che ha raggiunto il maggior numero di stream su Spotify tra le canzoni in gara in questa nuova edizione di Eurovision. Con otto dischi di platino, due dischi d'oro e oltre 370 milioni di stream audio e video, la cantautrice lucana ha dato il via alla sua corsa verso Malmö e ha mosso i primi passi nel mondo eurovisivo prendendo parte nei giorni scorsi ai principali pre-party di Eurovision a Madrid, Barcellona, Londra e Amsterdam, tra l’entusiasmo e l’affetto del pubblico europeo. Angelina, nonostante la giovane età, ha dimostrato all'ultimo Sanremo di avere voce, personalità e presenza sul palco da veterana della scena pop: per queste sue qualità potrebbe farsi valere anche nello scenario europeo, insidiando gli artisti dati tra i favoriti. Non sempre una vittoria all'Eurovision è stata foriera di una grande carriera solista, ma, in alcuni casi (Abba, Celine Dion, Sandie Shaw, Secret Garden e ovviamente i nostri Maneskin) il trionfo nella kermesse europea è stato il primo gradino della scalata internazionale al successo. Vedremo se Angelina Mango riuscirà a bissare la vittoria a sorpresa dei Maneskin del 2021, riportando così in Italia l'Eurovision Song Contest nel 2025, con tutto il suo indotto pubblicitario e di immagine.