Grammy 2025: le nominations premiano Beyoncé, Taylor Swift e Billie Eilish
Le tre dive del pop sono candidate in tutte le principali categorie. Dovranno vedersela con le popstar emergenti Chappell Roan e Sabrina Carpenter, con sei nominations ciascuna
Sono state annunciate oggi pomeriggio, durante una diretta streaming condotta da Gayle King e Jim Gaffigan, le nominations per i Grammy 2025, gli Oscar della musica, la cui cerimonia si terrà dal vivo domenica 2 febbraio 2025 presso la Crypto.com Arena di Los Angeles. Stando al numero di nominations (ben 11), la probabile trionfatrice della notte dei Grammy dovrebbe essere Beyoncé, la recordwoman degli Oscar della musica con ben 32 statuette vinte, ma nemmeno una nella categoria più ambita, quella di album dell’anno. Riuscirà il disco “country” Cowboy Carter a farle vincere il grammofonino atteso da una vita? Lo sapremo solo il 2 febbraio. A contendere i prestigiosi premi di Album, Registrazione e Canzone dell’anno a Queen Bey troveremo anche quest’anno le sue storiche rivali Taylor Swift e Billie Eilish, con rispettivamente sei e sette nominations ciascuna. A febbraio Taylor Swift è entrata nella storia dei Grammy vincendo per la quarta volta il premio come Album dell’Anno con il fortunatissimo Midnights, mentre Billie Eilish ha vinto il suo secondo Grammy per la canzone dell'anno con la ballad What Was I Made For?, colonna sonora del film Barbie. Le tre dive del pop avranno due concorrenti molto agguerrite, nelle tre principali categorie, in Chappell Roan e Sabrina Carpenter, le due popstar emergenti del 2024, con sei candidature ciascuna. Dopo Beyoncé, gli artisti con maggiore nominations per i Grammy 2025 sono Kendrick Lamar, Post Malone (anch’egli convertitosi al country) e Charli XCX, con sette nominations a testa. Ricordiamo che sono ammissibili per le nomination del 2025 soltanto le registrazioni distribuite negli Stati Uniti tra il 16 settembre 2023 e il 30 agosto 2024. Non è certo una novità che la giuria dei Grammy, formata da artisti e tecnici statunitensi coinvolti nell'industria musicale, tenda a votare basandosi più sulla fama degli artisti votati che sull'effettivo valore delle incisioni dell'ultimo anno, salvo ignorare nomi più che meritevoli senza alcuna ragione apparente. E non è neanche una novità che si tenda a premiare oltre i suoi meriti quegli artisti che, in quel momento, sono più funzionali al processo di storytelling messo in moto dalle major su quello che ritengono, a torto o a ragione, il loro migliore prodotto in ottica streaming, posto che il mercato fisco è del tutto residuale per quanto riguarda il pubblico più giovane. Vedremo se i "grammofonini" del 2025 andranno effettivamente agli artisti e ai prodotti più meritevoli, a prescindere dal loro nome.