Eurovision Song Contest: i primi 10 finalisti
Musica mediocre con qualche eccezione: il verdetto della prima semifinale andata in scena a Torino
«Let the Eurovision Song Contest begin!». Con questo slogan, dopo trentuno anni di attesa, l'Eurovision Song Contest è tornato finalmente in Italia, ieri sera, con la prima delle due semifinali della kermesse, che ha preso il via sulle emozionanti note del Nessun dorma della Turandot di Puccini. Lo show, presentato dal trio Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, si è caratterizzato per la velocità con la quale si sono avvicendate le diciassette esibizioni (la serata è terminata alle 23.15, quando a Sanremo, alla stessa ora, hanno cantato 7-8 big), per l'entusiasmo del pubblico presente al Pala Olimpico di Torino e per la mediocrità di buona parte delle 17 proposte in gara, con alcune meritevoli eccezioni.
I dieci artisti promossi in final al termine del televoto sono: Marius Bear (Svizzera), Rosa Linn (Armenia), Systur (Islanda), Monika Liu (Lituania), Maro (Portogallo), Subwoolfer (Norvegia), Amanda Georgiadi Tenfjord (Grecia), Kalush Orkestra (Ucraina), Moldavia (Zdob şi Zdub & Fraţii Advahov) e S10 (Paesi Bassi).
Fuori Albania, Lettonia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Danimarca e Austria. Le artiste sono state le grandi protagoniste della serata, con le convincenti esibizioni di Monika Liu, Maro, S10 e Amanda Georgiadi Tenfjord, mentre gli ucraini della Kalush Orkestra, con il loro effervescente mix di rap, punk e folk, si confermano i grandi favoriti per la vittoria finale. La seconda semifinale si terrà giovedì 12 maggio con l'esibizione degli altri diciotto Paesi, tra cui Mahmood e Blanco per l'Italia, Achille Lauro per San Marino ed Emma Muscat per Malta.
Ricordiamo che l'Italia fa parte del club delle “Big Five”, le cinque nazioni già ammesse di diritto alla finale. Per quanto riguarda gli ospiti della prima semifinale, Dardust, Benny Benassi e Sophie And The Giants hanno reso omaggio alla storia della dance italiana con un adrenalinico medley tutto da ballare, mentre Diodato ha emozionato il pubblico dell'Eurovision con la sua intensa Fai rumore, che ha giustamente trionfato a Sanremo 2020.