Lady Gaga: 15 anni fa la conquista del mondo con The Fame
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Lady Gaga: 15 anni fa la conquista del mondo con The Fame

Il 19 agosto 2008 usciva The Fame, il best seller che ha dato il via alla carriera trionfale di una delle più grandi performer pop di sempre

Un album di debutto che è diventato storia della musica. Compie 15 anni The Fame il disco che ha imposto Lady Gaga sulla scena mondiale: synth e beat anni Ottanta, melodie accattivanti, ma soprattutto lei, presenza scenica da superstar, carattere, determinazione, travestimento, inclinazione a provocare. Dal punto di vista musicale non c'è nulla che non sia già sentito, ma a fare la differenza c'è il fattore Gaga.

Nasce e così un disco di pura pop culture, corredato di testi che celebrano entusiasticamente gli aspetti più insulsi ed effimeri della celebrità. «The Fame riguarda il modo in cui chiunque può sentirsi famoso (ricordate Andy Warhol?). La cultura pop è arte. Non ti rende figo odiare la cultura pop, quindi l'ho abbracciata». Oltre le parole, la musica con una manciata di singoli "spaccaclassifiche" come Poker Face, LoveGame, Paparazzi. Bad Romance, altra hit senza tempo, compare nella ripubblicazione (The Fame Monster) datata 2009.

Look glam metal, chitarre e adrenalina dance sono gli ingredienti di Born This Way, il secondo disco, un altro successo trionfale, giusto per chiarire che quello di Gaga è un fenomeno destinato a durare. A lungo. Anche per l'abilità nel cogliere prima di molti altri le connessioni inevitabili tra musica e social.

Ma questo è stato solo l'inizio: Lady Gaga, che prima di diventare famosa ha scritto brani per altri artisti come Britney Spears e le Pussycat Dolls e si è esibita per anni nei club underground della Lower East Side di New York, aveva obiettivi molto più ambiziosi. Diventare la regina della pop dance era solo il primo. Ad oggi ha conquistato oltre quattrocento riconoscimenti tra cui 13 Grammy Awards, un Oscar (per il brano Shallow, dalla colonna sonora del film A Star is Born di cui era coprotagonista con Bradley Cooper), 2 Golden Globe, 2 Brit Awards.

Gaga (il nome è ispirato all'hit dei Queen, Radio Gaga) ha scelto la strada del pop farsi largo nella mischia della scena alternative newyorkese di inizio Millennio, ma ha sempre mostrato una potentissima attitudine rock: lo dice la sua passione per il Glam degli anni Settanta, per Freddie Mercury David Bowie, le esibizioni in veste di vocalist con i Metallica, la sua presenza nel backstage dei Kiss.

Gaga, che a differenza di molte colleghe famose scrive musica e testi delle sue canzoni, è un'artista vera dotata di una versatilità geniale che le consente di surfare tra i generi musicali e le arti. Basti pensare ai due splendidi album "jazzy" incisi con uno dei più grandi crooner di sempre, Tony Bennett, e alle brillanti esibizioni dal vivo con lui. Oppure a un disco spiazzante, ma intrigante come Joanne in cui, oltre ad abdicare a tutte le sue stravaganze estetiche, decide di anche di prendere le distanze dai suoni artefatti e sintetici del suo disco più brutto, Artpop, per andare alle radici della musica americana, tra pop rock, country, folk e soul. E poi, ancora, la credibilità come attrice (House of Gucci e A star is Born) e le canzoni per le colonne sonore. Nella soundtrack di A star is Born ci sono due capolavori della sua discografia: Shallow e Always remember us this way. Nella stessa scia, Hold my hand che accompagna le scene di Top Gun.

La storia iniziata quindici anni fa con The Fame è la storia di una delle più grandi performer pop di sempre, un'autrice di canzoni e attrice che cambia pelle quando vuole, che si trasforma e si rigenera senza rinunciare a se stessa. E, infine, un dettaglio fondamentale: quindici anni di successo negli acceleratissimi anni Duemila, non sono una rarità, ma un'eccezione assoluta.

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Gianni Poglio