Amadeus presenta i Big di Sanremo 2023
Musica

Amadeus presenta i Big di Sanremo 2023

Giusto mix tra giovani e grandi classici

Oggi finalmente, dopo giorni di congetture e di liste di partecipanti più o meno segrete diffuse sui social, sono stati annunciati urbi et orbi da Amadeus, al termine dell'edizione delle 13.30 del TG1, i 22 concorrenti "big" che si contenderanno la vittoria finale alla 73esima edizione del Festival di Sanremo. Vediamo chi saranno i partecipanti alla gara canora più seguita in Italia:

Giorgia, Articolo 31, Elodie, Colapesce Dimartino, Ariete, Modà, Mara Sattei, Leo Gassman, I Cugini di Campagna, Mr.Rain, Marco Mengoni, Anna Oxa, Lazza, Tananai, Paola e Chiara, LDA, Madame, Gianluca Grignani, Rosa Chemical, Coma Cose, Levante, Ultimo

Un mix equilibrato tra cantanti di lungo corso, interpreti di grande successo che riempiono gli stadi, giovani artisti pronti per il grande salto, graditi ritorni. Ricordiamo che, ai 22 big, si aggiungeranno in gara anche i primi sei classificati nella finale di Sanremo Giovani, che si terrà (in diretta su Rai1) il 16 dicembre presso il teatro del Casinò di Sanremo: quella sera saranno svelati anche i nomi delle canzoni dei big. I sei vincitori di Sanremo Giovani dovranno partecipare al Festival con un brano diverso rispetto a quello proposto a dicembre. La quarta serata del festival sarà, come da tradizione, dedicata alle Cover: gli artisti potranno scegliere una canzone pubblicata dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1999, reinterpretandola insieme a un ospite da loro individuato e approvato dalla Direzione Artistica. Le 28 canzoni in gara saranno giudicate dal pubblico a casa attraverso il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web e dalla Giuria Demoscopica. Nella prima e seconda serata a votare sarà la giuria della sala stampa, tv, radio e web che effettuerà la propria votazione dividendosi in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. Nella terza serata il voto sarà affidato per il 50% al televoto e per l’altro 50% alla giuria demoscopica. Nel corso della quarta e quinta serata, infine, la votazione sarà tripartita: il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa -tv-radio, web e il 33% alla giuria demoscopica. Sanremo 2023 si terrà nella consueta cornice del Teatro Ariston e sarà condotto dal direttore artistico Amadeus (al suo quarto festival consecutivo), affiancato da Chiara Ferragni e Gianni Morandi: una scelta ecumenica, in modo da soddisfare due pubblici assai diversi. Il festival del 2022, tranne che per qualche rara e lodevole eccezione, ha confermato la generale mediocrità dei brani selezionati dal direttore artistico Amadeus, abilissimo, però, nell' intercettare un nuovo pubblico, molto più giovane rispetto a quello tradizionale di Rai1, che ha seguito Sanremo soprattutto per commentarlo sui social (il cosiddetto fenomeno del second screen, il doppio schermo con il quale si segue un evento televisivo). La ricerca quasi ossessiva del tormentone radiofonico, con molti più brani ballabili e uptempo rispetto alle tradizionali canzoni d'amore sanremesi (Dove si balla di Dargen D'Amico, Ciao ciao de La Rappresentante di Lista) ha sicuramente favorito l'affermazione degli artisti più giovani, anche se, alla fine, le prime due canzoni in gara (Brividi di Mahmood Blanco e O forse sei tu di Elisa) sono due ballad abbastanza classiche, salvo alcune concessioni alla contemporaneità. Vedremo che cosa ci riserverà la 73esima edizione del Festival della canzone italiana che, con la furba decisione di avere Chiara Ferragni come conduttrice, già si preannuncia come un successo sui social e, conseguentemente, negli ascolti televisivi. «Il cast, anche in base alle proposte musicali che mi arriveranno sarà scelto, come sempre, dando peso al valore delle canzoni e alla loro potenzialità rispetto al mercato, con una particolare attenzione al loro ‘appeal radiofonico’», aveva dichiarato alcuni mesi fa Amadeus. Non resta che aspettare di sentire dal vivo le nuove canzoni, sperando di trovare, oltre a potenziali tormentoni radiofonici, anche qualche brano di qualità.

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Gabriele Antonucci