L'album del giorno: Lucio Battisti, Rarities

Esce Lucio Battisti – Rarities, una raccolta di canzoni pubblicate in momenti diversi e in vari formati: singoli, versioni alternative, rarità e b sides per la prima volta riuniti in un unico album. A cominciare dalla versione extended di Pensieri e parole, cinque minuti di straordinaria bellezza con tanto di finale orchestrale.

Per una lira, firmata Battisti Mogol, venne in origine incisa da I Ribelli che ottennero un discreto successo, mentre la versione di Battisti passò quasi inosservata. Vendo casa è la versione battisiana del brano interpretato dai Dik Dik che in Rarities Lucio fa suo con quella vocalità che è storia della musica italiana.

A sottolineare ancora una volta quanto il soul e la black music fossero nel dizionario musicale di Battisti, Perché dovrei, un pezzo venato di gospel che venne scelto per lanciare per lanciare Sara Borsarini nel 1970.

Tra le rarità, Le formiche scritta per Wilma Goich e La farfalla impazzita presentata al Festival di Sanremo del 1968 dall'insolita coppia Johnny Dorelli-Paul Anka. Non da meno Il mio bambino anche questa composta da Battisti-Mogol e interpretata da Iva Zanicchi. A fare la differenza nella versione battistiana sono ancora ancora una volta i registri di una voce unica ed inimitabile. Forse, il momento più alto della raccolta è però La spada nel cuore presentata da Patty Pravo e Little Tony a Sanremo nel 1970. Sullo stesso piano La folle corsa, un gran pezzo che la Formula 3 e Little Tony avevano portato in gara al Festival di Sanremo nel 1971.

Il resto di rarities raccoglie alcune delle versioni internazionali dei classici del repertorio di Battisti. Da Les jardines de Septembre a La colina de Las cerezas, fino ad un'intensa versione francofona di Comunque bella (Toujours plus belle), Una donna per amico in spagnolo e Innamorarsi un po' (To feel in love) in inglese.

Rarities è disponibile in cd e vinile, entrambi accompagnati da un commento traccia per traccia.