L'album del giorno: Massive Attack, Mezzanine
Il capolavoro della band di Bristol, che segna una maggiore sperimentazione con la musica elettronica e con l'inclusione di chitarre, è impreziosito dalle voci di Horace Andy e di Elizabeth Fraser
Atmosfere sospese e inquietanti, voci cavernose, improvvise aperture melodiche, basi hip hop sapientemente rallentate, echi di jazz, dub e colonne sonore di b-movies degli anni Sessanta. Sono questi gli ingredienti eterogenei del trip hop, di cui i Massive Attack sono ancora oggi gli indiscussi alfieri.
Un genere che ha rappresentato una delle poche novità musicali degli anni Novanta, insieme al grunge e all'acid jazz, che ha trovato il suo humus creativo a Bristol, a due ore di treno da Londra, una piccola città portuale prevalentemente working class, fredda e umida, che all'inizio degli anni Novanta è diventata improvvisamente un crocevia fondamentale della musica internazionale. Quel periodo caratterizzato dal diffondersi incontrollato della techno, in un continuo crescendo di ritmo e di stordimento, ha creato come reazione uguale e contraria le atmosfere morbide e oniriche del trip hop, in cui l'elettronica gioca un ruolo fondamentale. La musica dei Massive Attack è un viaggio di grande suggestione e calore tra sogno e incubo, a dimostrazione che l'uso massiccio della tecnologia non necessariamente equivale a freddezza. La band di Bristol si è sempre presentata come un collettivo aperto, una sorta di famiglia allargata che ha nelle carismatiche figure di Robert "3 D" Del Naja e Grant "Daddy G" Marshall gli unici, inscalfibili punti fermi. Dopo aver animato per anni le strade di Bristol con i loro seguitissimi sound system, ovvero dj-set improvvisati all'aperto utilizzando grandi impianti musicali mobili, il collettivo Wild Bunch, di cui faceva parte anche il giovane e già talentuoso Tricky, cambia nome in Massive Attack. Il capolavoro del duo di Bristol è il terzo disco Mezzanine del 1998, uno degli album più rappresentativi del decennio, emblematico di quella che Tricky chiamerà la Pre-Millennium Tension, quella tensione latente che si respirava poco prima della fine del millennio. Rispetto ai precedenti Blue Lines e Protection, l'album rappresenta una maggiore sperimentazione del trio britannico con la musica elettronica e con l'inclusione di chitarre, pur mantenendo, anche se in minima parte, sonorità trip hop. Per questo motivo, Mezzanine rappresenta l'ultima pubblicazione con il membro fondatore Andrew "Mushroom" Vowles, che abbandonò il gruppo una volta conclusa la promozione del disco a causa di divergenze creative con 3 D e Daddy G.
Massive Attack - Teardrop (Official Video)www.youtube.com
Pubblicato il 20 aprile 1998 dalla Virgin Records, in Mezzanine predominano la sonorità oscure, a eccezione del capolavoro dream pop Teardrop e della strumentale Exchange, dal sapore chill-out. Tra gli ospiti è nuovamente presente il cantante reggae Horace Andy, che appare in Angel e Man Next Door, due dei brani migliori dell'album per il contrasto tra sonorità sintetiche e il suo salmodiare da sciamano, oltre a Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins, che presta la sua voce soave a Teardrop, Black Milk e Group Four. Dissolved Girl è cantata da Sara Jay, mentre nella title track Mezzanine si alternano gli inquietanti rap di Del Naja e Marshall. L'intero album fu reso disponibile sul sito del gruppo, per il download legale, pochi mesi dopo la pubblicazione su cd: una strada innovativa che, da allora, sarà seguita da diversi artisti di successo, come i Wilco con Yankee Hotel Foxtrot e gli Smashing Pumpkins con Machina II/The Friends and Enemies of Modern Music. Nel 2018, per celebrare il ventennale dell'album, è stata pubblicata un edizione speciale rimasterizzata di Mezzanine. La versione in doppio cd, che riproduce il digipack originale di Mezzanine, contiene l'album rimasterizzato e, nel secondo disco, i remix di Mad Professor, originariamente destinati a un LP mai pubblicato. Per gli appassionati di vinile, invece, un box heat sensitive da tre LP contiene la versione rimasterizzata di Mezzanine e gli inediti remix di Mad Professor dalle sessioni di registrazioni del 1998, oltre a un book con immagini esclusive di Robert Del Naja e Nick Knight.