Look Up
(Decca Records)
Musica

Ringo Starr fa brillare la sua anima country in Look Up

A 84 anni l'ex Beatles si concede un viaggio al centro della musica popolare americana con l'aiuto del leggendario musicista e produttore T Bone Burnett.

Che il country insieme al blues fosse uno dei generi di riferimento del batterista dei Beatles era cosa nota. La novità è che adesso il buon vecchio Ringo, a 84 anni, si è messo il cappello da cowboy è ha inciso un intero disco che sfoggia tutto il suo amore per il genere. Lo ha fatto con la collaborazione di T Bone Burnett, un genio americano, classe 1948, musicista, produttore e compositore, che ha suonato con Bob Dylan negli anni Settanta e vinto un Oscar con il brano The Weary Kind, scritto per la colona sonora del film Crazy Heart.

Non è questa la prima incursione di Ringo Starr nel territorio della musica di Nashville e dintorni, come dimostrano tre pezzi dei Fab Four, Act Naturally, What Goes On, Don’t Pass Me By; gli esordi con il gruppo folk di Liverpool, Rory Storm and The Hurricanes, e il suo secondo album solista, Beaucoups of Blues, del 1970, dal sound esplicitamente country.

Look Up è stato realizzato tra Nashville e Los Angeles con l'aiuto di un corposo gruppo di amici reclutati per l'occasione: Billy Strings, Larkin Poe, Lucius, Molly Tuttle e Alison Krauss. il risultato è uno dei migliori dischi dell'ex Beatles, a cominciare dalla canzone che apre la tracklist, Breathless. Un chiaro segnale del fatto che Starr e T Bone Burnett volevano un album di root music non appiattito sul passato remoto, ma vitale, fresco e coinvolgente. Come il pezzo che dà il titolo all'album, una chicca nata dall'incontro con la cantautrice di Palo Alto, Molly Tuttle.

Notevole anche l'interazione in Come Back con le Lucius, ispirata indie pop di New York capitanata da Jess Wolfe e Holly Laessig. Brilla Ringo perfettamente calato nei panni del vocalist country folk , ma anche ovviamente in quelli del batterista dell'intero progetto. E brilla anche la chitarra del genietto del bluesgrass, Billy Strings (classe 1992) in Rosetta e in Never let me go. A chiudere, l'incontro con Alyson Krauss (ricordate gli album con Robert Plant?) sulle note di Thankful. Un ringraziamento alla bellezza della vita. Bravo Ringo!

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Gianni Poglio