Stevie Wonder: i 70 anni di un genio della musica
Il leggendario artista del Michigan ha rivoluzionato la black music con album epocali come Talking book, Innervisions e Songs In The Key Of Life
«All'inizio della mia carriera alcuni mi dicevano: "Tu hai tre tare: sei cieco, nero e povero". Ma Dio mi ha detto: "Io ti arricchirò dello spirito di ispirazione, perché con la tua musica tu possa incoraggiare il mondo a perseguire l'unità, la speranza e la positività". Ho creduto a Lui e non a loro». Queste bellissime parole di Stevland Hardaway Judkins, meglio conosciuto come Stevie Wonder, spiegano perfettamente la missione che questo straordinario artista nato a Saginaw il 13 maggio 1950, che oggi festeggia settant'anni, porta pervicacemente avanti fin dal lontano 1962 quando, appena dodicenne, incise per la Motown l'irresistibile Fingertips II, registrata dal vivo al Regal Theatre di Chicago. Il compleanno di Stevie sarà celebrato oggi su Instagram con una maratona musicale dal nome inequivocabile "24 hours of Stevie", che inizierà stasera alle 21 in Usa (domattina all'alba in Europa) animata da un gruppo di sei dj, tra cui Questlove dei Roots e Gilles Peterson, che si alterneranno ogni quattro ore.
Nel titolo di uno dei suoi rari album live del 1995, Natural Wonder, è custodito il segreto della sua musica: meraviglia naturale, quel senso di gioioso stupore che Stevie Wonder riesce ogni volta a trasmetterci quando canta con trasporto una delle sue canzoni immortali. Basti citare alcuni brani comeSuperstition, For Once in My Life, Isn't She Lovely, Master Blaster, Overjoyed, Lately, Sir Duke, Living For The City, My Cherie Amour, You Are The Sunshine Of My Life e Another Star per capire la sua importanza centrale nella popular music del Novecento. Se Beethoven ha composto la sua celebre Nona Sinfonia ormai completamente sordo, Stevie Wonder ha composto da non vedente alcune delle pagine più belle della musica leggera, rivoluzionando per sempre la musica black, di cui è l'indiscusso padrino, con 25 Grammy Awards, 1 Grammy Lifetime Achievement Award, 1 Premio Oscar, 11 American Music Awards, oltre a decine di altri premi in bacheca.
Stevie Wonder - I Wish (the original version)www.youtube.com
Dopo che What's going on di Marvin Gaye, considerato da molti il primo vero concept album della black music, aveva aperto nel 1971 la strada a un nuovo modo di gestire i rapporti tra artisti e major, Stevie Wonder pretese anche per sé carta bianca per l'innovativo Music of my mind, pubblicato nel 1972. Impressionante pensare che album epocali come Music Of My Mind, Talking book, Innervisions, Fullingness First Finale e il doppio 33 giri Songs In The Key Of Life, ognuno dei quali farebbe oggi la fortuna dei suoi moderni epigoni, sono stati composti, prodotti e arrangiati tra i 22 e i 26 anni. Meno ispirati, ma sempre di alto livello, i suoi lavori degli anni Ottanta e Novanta, quando compone colonne sonore di grande successo comeThe Woman in Red (1984), per la quale si aggiudica un Oscar per la canzone I Just Called To Say I Love You, e Jungle Fever (1991), trascinata dall'irresistibile title track. Tra le sue collaborazioni più riuscite, ricordiamoEbony & Ivory con Paul McCartney, Just Good Friends con l'amico Michael Jackson e l'emozionante That's What Friends Are For, composta da Burt Bacharach ed eseguita insieme a Elton John, Dionne Warwick e Gladys Knight. Nel 1995 Stevie Wonder pubblica Conversational Peace, un vero e proprio inno alla pace, mentre il suo ultimo album di inediti è il riuscito A Time To Love del 2005. L'attualità della sua musica è confermata dalle partecipazioni ai recenti album di Mark Ronson, Snoop Dogg e Travis Scott, impreziositi dalla sua leggendaria armonica, attraverso la quale Stevie riesce a esprimere magnificamente il soffio della sua anima.