Natale gourmet per Fido
Per il Natale 2020 sotto l'albero non potrà mancare il regalo per Fido, quest'anno una presenza ancora più importante per- ché chiamato a colmare il vuoto degli affetti. È un convivente e non avrà di certo problemi di spostamenti per unirsi ai familiari.
Per lui Dog Heroes ha creato una Christmas Box in rosso-Babbo-Natale contenente un finto osso, un peluche, un cappellino, una bottiglia di Move&Champion (con strizzatina d'occhio alla famosa marca di Champagne) e, soprattutto, una nuova ricetta di snack, messa a punto per festeggiare la ricorrenza, a integrazione dei già amatissimi Beef e Pork Bites. Una trasgressione alimentare in linea con il pranzo natalizio dei proprietari. Il giorno dopo, i cuccioli torneranno virtuosamente alla loro alimentazione bilanciata, che correggerà l'eccesso riportandoli al peso forma.
L'idea di un percorso alimentare personalizzato per il miglior amico dell'uomo è venuta a tre amici soci creatori della start up Dog Heroes, dopo l'attenta lettura dei dati pubblicati dalla Appa National Pet Owners Survey che riporta a livello globale un aumento di spesa annuale dell'8 per cento per il comparto degli animali domestici, con un mercato destinato a passare dagli attuali 132 a 200 miliardi di dollari entro il 2025. Cani in testa. «Abbiamo interpretato il desiderio di dare al proprio cane un cibo fatto in casa, ma migliore», spiega Marco Laganà, «perché bilanciato su taglia, età, sesso e abitudini dell'animale per mezzo di un algoritmo modulato sulle risposte del proprietario».
Quattro le ricette, a base di ingredienti «human grade», cioè adatti anche all'alimentazione umana, sempre, noblesse oblige, espresse in lingua inglese: «turkey bowl grain free», con tacchino, carote, patate, vitamine e sali minerali; «pork bowl gluten free», con maiale, fagiolini, patate, olio di salmone, vitamine e sali minerali; «fish bowl» con merluzzo, zucchine, couscous integrale.
Vista l'umanizzazione del menu canino, la domanda è: in tempi di allergie rampanti se il padrone è vegano-vegetariano-fruttariano, quale sorte tocca al suo beniamino? «La stessa sorte, ovviamente, facendo ricorso alle pro- teine vegetali»risponde Almo Bibolotti, finalista nella terza serie di Master Chef Italia, proprietario a Bari di Biborani, hotel cinque stelle lusso per cani, e autore del ricettario Morso e mangiato.
Lui però nel proprio hotel non provvede alla cucina per i quattro zampe. «Le richieste sono così particolareggiate che preferiamo sia il padrone a incaricarsene direttamente e a indicarci orari e abitudini». Quella più insolita? «Quella della cliente che mi ha portato sette formati di pasta diversi, ciascuno destinato a un preciso giorno della settimana, con altrettanti yogurt senza lattosio a complemento».
Per Natale il Dog Hotel sarà addobbato a festa e in ogni cameretta - dalle suite con parquet e il letto a culla, alle stanze comfort che riproducono l'ambiente di casa - la filodiffusione tra- smetterà musiche natalizie «per coprire i botti che spaventano i miei ospiti». Il giorno dopo, durante le uscite potranno comunicare, come sempre, con i cani della casa, una quarantina, addestrati alla più cordiale compagnia.
Per riportare Fido in forma dopo gli eccessi natalizi, mettendo a disposizione la passione ai fornelli che lo ha portato in finale a Master Chef, Bibolotti consiglia la sua ricetta di «risotto al salmone crudo e cotto con spaghetti di zucchine» (la leggete qui accanto).
La soddisfazione gastronomica in base alla taglia costa, secondo le ricerche, dai 13 ai 20 mila euro all'anno: spesi con entusiasmo soprattutto dai millennial che sono anche i più attivi nell'adottare trovatelli e orfani del padrone a causa del Covid.
Ma poi, perché far ricorso agli umani come intermediari? Per la scelta dei piatti preferiti Francesco Mondadori, fondatore del milanese Dog's Bistrot, sul sito della società scrive direttamente ai destinatari: «Caro amico cane, da oggi la tua ciotola non sarà più la stessa. Noi cuciniamo ingredienti freschissimi, imbustiamo ogni singola porzione in base al tuo peso e la spediamo a casa. Il tuo umano dovrà soltanto estrarre la busta dal frigo e scaldare il contenuto, a te non resta altro che comunicarci se preferisci il pollo, il tacchino, il vitello, il manzo o il merluzzo e attendere di abbaiare al suono del citofono».
Sei ricette, cucinate da un head chef ogni mattina, validate da una ve-terinaria nutrizionista, recapitate a casa, tra cui «spezzatino di coscia di tacchino con riso, giardiniera di carote e zucchine freschissime cotte al vapore» e «prelibati bocconcini di vitello con riso integrale, accompagnati da pisellini primavera e conditi con olio di semi di girasole».
Tuttavia non c'è pappa home style che superi la vertigine di un percorso nei supermercati tra i corridoi dedicati agli animali. Da Esselunga sono quasi 800 le preferenze. Tra cui quelle per cani (e gatti) junior e senior, sovrappeso, poco attivi, sterilizzati, deperiti, in convalescenza.
Alcune ricette potrebbero ispirare chef di alto profilo per umani. Per esempio, nella linea Bau si incontrano: bocconcini in gelatina con pollo e verdure; straccetti in salsa con pollo, carote e manzo; filetti in salsa ricchi in merluzzo.
Anche se bisogna ammettere che la fantasia gastronomica privilegia il com- parto dei felini con ricercatezze come il paté con manzo, pollo, selvaggina, salmone della linea Mao che realizza un audace connubio carne-pesce; o il manzo, rognone e verdure e i fiocchi di tonno naturale in gelée con gamberetti firmati da Gourmet Diamant; o ancora i filettini in salsa con platessa. In effetti siano pochi i proprietari che, si lanciano all'assaggio e ne risulta non incuriositi, escono soddisfatti.
Infine il passo finale: cane e padrone commensali al ristorante. Ci ha pensato Lovbau, società di alimentazione per pets, che ha intercettato nel canale di distribuzione alberghiera Horeca la necessità di offrire ai clienti un menu già pronto e bilanciato per gli animali al seguito. E adesso, il 18 dicembre a Roma apre Starbau, ristorante in cui cane e padrone possono scegliere il proprio menu e gustarlo insieme al tavolo (e sotto il tavolo), portata dopo portata. Dessert compreso. Per Fido è un delizioso gelato allo yogurt magro senza lattosio, al gusto mela.
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