New York e i 10 film d'amore più belli ambientati nella Grande Mela
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New York e i 10 film d'amore più belli ambientati nella Grande Mela

Al primo posto c'è l'irresistibile Harry, ti presento Sally. Ma vogliamo parlare di Manhattan, L'appartamento, Innamorarsi?

Trovare nella storia del cinema dieci commedie romantiche ambientate a New York è come trovare dieci conigliette a casa di Hugh Hefner: un gioco da ragazzi. Il problema è quello di sceglierne solo dieci, visto che Manhattan e dintorni sono da sempre il set preferito da chi vuole raccontare una storia d'amore. È stata una faticaccia, ma alla fine ecco la prima Top Ten dedicata alla Grande Mela (tranquilli, nhttps://economia.panorama.it/tech-e-social-2-0/iphone-5-costo-applee seguiranno altre).

Prima di cominciare, chiariamo subito un punto: Colazione da Tiffany non c'è, e non per caso. La giuria (cioé io) l'ha escluso per manifesta superiorità. Truman Capote, Audrey Hepburn, George Peppard, Blake Edwards, Moon River: troppa roba, un film così non è fatto per competere, altrimenti vince sempre. È come far correre Bolt con i ragazzini: almeno, io la penso così.

Detto questo, ecco i miei dieci titoli per passare una serata abbracciati, progettando una vacanza nella città più romantica del mondo.

1. Harry ti presento Sally (1989)

Harry Burns e Sally Albright si conoscono da ragazzi, quando lui è fidanzato con un'amica di lei. Inizialmente si detestano, si perdono di vista, poi si ritrovano e diventano amici. Vanno a letto insieme, rovinando tutto, ma poi capiscono che... Il regista Rob Reiner racconta la sua storia con Nora Ephron (sceneggiatrice, regista e... sua moglie), cesellando un copione perfetto tra sentimenti e battute folgoranti, che ha influenzato in maniera impressionante la produzione successiva.

Non può non stare in cima alla classifica, per tanti motivi. Primo: per essere un film romantico, fa morire dal ridere. Secondo: invece dei soliti belloni, ci sono un ometto buffo (Billy Crystal, forse il comico più comico degli ultimi trent'anni) e Meg Ryan, una biondina deliziosa ma niente di più. Terzo: visto che il lieto fine è inevitabile per definizione, non è facile essere meno scontati di così. Al resto ci pensano la colonna sonora e Central Park. Oltre all'arcinota scena del finto orgasmo al ristorante, da cineteca anche la dichiarazione d'amore finale.  

2. Manhattan (1979)

La trama? Cercatevela da soli sui dizionari  del cinema. Quello che conta è che qui c'è tutto: umorismo, poesia,  malinconia, speranza. La vita, insomma. E la più poetica, intensa, meravigliosa dichiarazione d'amore che sia mai stata rivolta alla città di New York. Merito di Woody Allen che, quando parla della sua città, sembra Romeo che descrive Giulietta. Il bianco e nero e la Rapsodia in blu di Gershwin completano l'opera: sapete riconoscere un capolavoro quando ne vedete uno?

3. Stregata dalla luna (1987)

Una vedova giovane e bella, Loretta Castorini (Cher), sta per risposarsi con un certo Johnny Cammareri (Danny Aiello): non lo ama, ma lui le ha fatto la proposta e lei ha detto sì. Quando però conosce il futuro cognato Ronny (Nicolas Cage), un fornaio incazzoso e con una mano finta, la focosa Loretta perde la testa per lui. E ora che si fa? Il triangolo amoroso più pacchiano e improbabile della storia è al centro di questa travolgente commedia ambientata nel Bronx. Cher è una meraviglia: mai Oscar fu più meritato.

4. L'appartamento (1960)

Un pavido impiegato (un monumentale Jack Lemmon), più per debolezza che per ambizioni di carriera, lascia che i suoi superiori vadano a consumare le loro scappatelle a casa sua. Ma quando scopre che tra le prede c'è anche Fran (Shirley MacLaine), la ragazza di cui è segretamente innamorato, ci resta malissimo... Uno dei migliori film di Billy Wilder: delizioso e scorrevole, eppure implacabile nel mettere alla berlina le meschinità delle cosiddette persone perbene.

5. Quando la moglie è in vacanza (1955)

Lo so, è un altro film di Wilder, ma che ci posso fare? Ha fatto (quasi) solo capolavori. Qui, più che d'amore, si parla (e la bonarietà è solo apparente) delle tentazioni dell'uomo sposato. Alla fama del film ha contribuito non poco una delle scene più famose della storia del cinema: quella in cui Marilyn Monroe si ferma sopra una grata della metropolitana, e lo spostamento d'aria le solleva la gonna. Quando l'hanno girata, in piena notte, sul set c'erano 20.000 curiosi. Mito allo stato puro.

6. Innamorarsi (1984)

Sembra un film degli Anni Cinquanta, tale è l'enfasi con cui si racconta la passione “proibita” tra i due protagonisti e si fa il tifo per loro. Un film così apparentemente banale sarebbe passato alla storia, se non ci fossero stati Meryl Streep e Robert De Niro? Probabilmente no, ma loro ci sono e si vede. Interpretano due amanti che, travolti dai sensi colpa, dopo la fiammata iniziale tornano alle rispettive famigle. Una sera, però, si ritrovano per caso alla Libreria Rizzoli, sulla Cinquantasettesima...

7. Un giorno per caso (1996)

Qui di certo non si è risparmiato sul fascino: tra George Clooney e Michelle Pfeiffer, ce n'è per girare una trilogia. Se poi li si fa litigare per tutto il film, tra equivoci, baruffe e corse trafelate sui taxi di Manhattan, la pace finale è ancora più dolce. E, in sottofondo, canta quel marpione di Van Morrison.

8. Il diavolo veste Prada (2006)

Non è un film d'amore, direte voi, ma una satira del mondo della moda. Vero solo in parte, perchè in realtà la spaurita protagonista, schiavizzata da una perfida giornalista, trova pur sempre il tempo di tradire il fidanzato e poi tornare a Canossa. Comunque, a parte la mostruosa bravura della virago Meryl Streep, Anne Hathaway non è mai stata così bella. E anche New York non scherza.

9. Ghost (1990)

Sam (Patrick Swayze) e Molly (Demi Moore) si adorano, ma la loro favola non dura: lui viene ucciso da un ladro. Dall'Aldilà, però, continua a proteggere il suo amore con l'aiuto di un'improbabile medium... Una commedia inusuale, tra giallo e paranormale, con una potenza strappalacrime che non conosce rivali. E sapete chi è il regista? Jerry Zucker, quello de L'aereo più pazzo del mondo. Certo che il mondo è strano...

10. Paura d'amare (1991)

Non so voi, mai io una cameriera come Michelle Pfeiffer nelle tavole calde di New York non l'ho mai incontrata. A Hollywood, però, succede anche questo: in ogni caso, ecco a voi Johnny (Al Pacino), cuoco appena uscito di galera, che trova un impiego in una topaia dove lavora anche Frankie, una donna a cui la vita e gli uomini hanno lasciato molte cicatrici. Il regista è Garry Marshall, quello di Pretty Woman: secondo voi come va a finire?

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Alberto Rivaroli