Niente sesso, siamo ad Harvard
Tra le matricole del prestigioso ateneo americano, molti nerd, ma soprattutto tanti "vergini"
Maschi, quoziente d'intelligenza medio di 128, ovvero pressocché il massimo, e vergini. Sembrerebbe questo l'identikit delle matricole di Harvard, la prestigiosissima università americana, ambita da tanti ma riservata a pochi. E tra questi pochi, la maggior parte arriva a varcare il campus illibata. A dirlo sono stati gli stessi neo-iscritti, che hanno risposto ad un questionario per il giornale studentesco Harvard Crimson : degli oltre 1.300 ragazzi e ragazze che ogni giorno seguono le lezioni e girano le aule universitarie, solo il 35% ha dichiarato di non essere vergine, mentre 3 su 4 hanno ammesso di non aver mai avuto un'esperienza sessuale.
Tra loro - secondo i rumors universitari - ci sarebbe anche un ragazzo la cui madre, preoccupata proprio per il fatto che il figliolo potesse passare per nerd (il classico secchione fin troppo imbranato con le ragazze) ha pensato bene di rivolgere un appello al gentil sesso sul sito americano specializzato in annunci Craiglist: in pratica offriva una ricompensa a quella ragazza che avrebbe fatto perdere la verginità al "pargolo". Ma non solo: per evitare che il ragazzo perdesse troppo tempo alla scoperta dei piaceri sotto le lenzuola, si è spinta arrivando a dare precise istruzioni su quali siano le migliori posizioni sessuali da assumere. Così facendo ha sperato che il figlio potesse passare per cool. L'identità dello (s)fortunato figliolo non è nota, ma la dice lunga sul livello di conoscenza del sesso delle matricole di Harvard.
Secondo Harvard Crimson, gli llibati sono soprattutto maschi e hanno frequentato scuole private. Tra loro ci sarebbero sia omosessuali che bisessuali, e qualche ebreo. Ma non si tratterebbe di una novità assoluta, dal momento che tra coloro che si sono appena laureati ad Harvard, il 73% aveva a sua volta dichiarato di essere vergine al momento dell'inizio dell'università. All'interno del campus, poi, già da 7 anni è attivo il True Love Revolution , un club che sostiene l'astinenza sessuale.
E pensare che proprio ad Harvard lo scorso autunno era stata organizzata una vera e propria maratona del sesso , di 7 giorni, con forum dedicati al tema, lezioni su letteratura gay e transgender e full immersion sul sesso nelle sue forme più moderne, come le chat sui social network. L'ateneo, del resto, aveva cercato di adeguarsi a quanto già sperimentato a Yale - altra Mecca del sapere - dove a sedere in cattedra era stata chiamata Sasha Grey, durante la Sex Week. A insegnare cosa è facilmente intuibile.