
Carl Lewis fu chiamato l’atleta del secolo. Vince 9 ori olimpici, recordman dei 100, 200, salto in lungo, 4×1000 staffetta.

Michael Johnson, statunitense. Attuale recordman sui 400 metri, il suo precedente record sui 200 metri rimane imbattuto per 12 anni. Oggi è commentatore per la BBC

L’americano Jesse Owens vinse tre medaglie d’oro alle olimpiadi del 1936 in Germania di fronte a Hitler. Nei 100 metri corsi su un fondo sabbioso, Owens stabilì il record mondiale di 10,3 secondi.

Numero uno nei 100 ostacolo, lo statunitense Tyson Gay è appena dietro a Bolt col tempo di 9,69 secondi nei 100 metri

Florence Griffith, tra i top 10 l’unica donna. Corre i 100 metri in 10,49. Vince tre ori olimpici. Muore a 38 anni per complicanze cardiache.

Donovan Bailey, canadese. Durante le olimpiadi del 1996 stabilì il record di 9,84 secondi nei 100 metri

Justin Gatlin, recordman statunitense dei 100 ostacoli con 9.74 secondi. Dopo una sospensione per doping torna con un bronzo nel 2012

Maurice Greene, il più veloce del mondo nello sprint sui 50 metri. Dopo un infortunio nel 2005, si ritira tre anni dopo.

Tommie Smith (dx), famoso per il saluto a pugno chiuso delle Pantere Nere alle olimpiadi del 1968. Recordman nei 200 metri, è il primo a scendere sotto i 20 secondi.Durante la sua carriera stabilisce 7 record del mondo individuali.
Se l’atletica leggera continua a essere considerata l’assoluta regina dei Giochi, è anche e soprattutto per le leggendarie imprese compiute in pista dagli atleti e dalle atlete della fotogallery qui sopra. In attesa di poterne registrare altre a Rio 2016.