A Panzano “Vino al Vino” per brindare all’imminente vendemmia
Il Chianti a Settembre indossa il suo vestito migliore e si prepara per la grande festa: la vendemmia. Questo è il periodo più adatto per lascirsi inebriare dai suoi colori e dai suoi profumi, come scriveva anche Giosuè Carducci:“per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar”. C’è un grande fermento per l’imminente vendemmia, iniziano le feste paesane e i proprietari aprono orgogliosi le loro fattorie per mostrarle ad amici e parenti e renderli così partecipi di questo antico rito.
Una delle manifestazioni più attese è “VINO AL VINO” a Panzano in Chianti.
Dal 15 al 17 Settembre in Piazza Bucciarelli si potranno degustare i vini delle 23 aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti raccontati dagli stessi produttori, tra vecchie e nuove annate, aneddoti e storie di un territorio, il Chianti Classico, tra i più amati al mondo. La manifestazione “Vino al Vino” è arrivata alla sua 29° edizione: un format esclusivo che mette al centro l’uomo, le emozioni, la terra e il vino. La magia di un incontro, tra produttori e winelovers.
I membri dell'Unione Viticoltori di Panzani
Vino al Vino esalta il piacere del ritrovo e della condivisione tra chi degusta e chi riempie i calici, con l’assaggio di vecchie e nuove annate di prestigiose etichette di Chianti Classico.
Una formula vincente che ha l’esclusiva peculiarità di avere gli stessi proprietari a versare e presentare i loro vini, permettendo al pubblico di conoscere il produttore, la sua storia e le sue idee, di ricevere informazioni sulle caratteristiche dei vigneti, sulle tecniche di vinificazione oppure sulle diverse annate.
“L’Unione – spiega Giovanni Battista d’Orsi, Presidente dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti – ha sposato il principio per cui per conoscere il vino è indispensabile incontrare direttamente chi il vino lo produce”.
L’edizione 2023 di Vino al Vino rilancia verso il futuro con la consapevolezza di un periodo difficile dietro le spalle. “Il confronto con le difficoltà di questi anni – continua Giovanni Battista d’Orsi - ci ha stimolato a guardare il mondo con occhi diversi e a ricominciare a fare grandi progetti per il nostro territorio. L’obiettivo è quello riconciliare l’uomo alla terra, alla natura, alle emozioni e al vino che ne è espressione ed è motivo di gioia e di aggregazione”.
Viaggiare a Panzano in Chianti significa entrare in contatto con una terra accogliente ed ospitale in cui i viticoltori, grazie alla loro Unione consolidata negli anni, sono diventati custodi di un modello di sviluppo bio- territoriale unico e dinamico. Un esempio virtuoso di eccellenza in cui dialogo, collaborazione, solidarietà e amicizia sono considerati strumenti vincenti per affrontare in modo innovativo le sfide e il cambiamento. L’agricoltura biologica è stata fin dal primo momento uno degli assi portanti dell’Unione, estesa oggi alla quasi totalità della superficie vitata di Panzano e che ha portato alla nascita, nel 2012, del primo bio-distretto vitivinicolo d'Europa.
Seguendo il credo di Leonardo da Vinci “Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni” qui c’è da essere allegri!