Quanti attori italiani diventano registi (ma non per tutti è un successo, anzi)
Mentre prosegue il trionfo di C’è ancora domani della Cortellesi anche Margherita Buy fa il grande salto dietro la macchina da presa con Volare. Ma non decolla. In attesa di Lina Sastri. Mica facile fare il botto come Paola…
Ha aperto le danze Micaela Ramazzotti con Felicità, con tanto di Premio Spettatori nella sezione Orizzonti Extra dell’ultima Mostra del cinema di Venezia. Poi è stata un’ondata di attori italiani datisi alla regia. Con Paola Cortellesi magnifica gemma, su tutti, che al suo debutto dietro la macchina da presa ha subito regalato il film fenomeno, che ha fatto felice critica e pubblico, con record di incassi – miglior film del 2023 – e ancora a macinare al boxoffice: ben 36.193.777 di euro al momento l’incasso in Italia di C’è ancora domani, potente storia di emancipazione femminile. Le persone accorse in sala? Ben 5.320.615.
Il debutto da regista di Margherita Buy
E ora tocca a Margherita Buy, come dal palco del Festival di Sanremo è stato preannunciato: Volareè il suo debutto da regista, che esce al cinema il 22 febbraio. Attrice sensibile e con un certo tocco autoironico, potrà pareggiare l’exploit di Cortellesi? No.
Le premesse del suo film sono simpatiche e molto autobiografiche: protagonista, guarda caso, un’attrice di talento (interpretata dalla stessa Buy), che ha paura di volare. Potrebbe aspirare al successo internazionale se salisse su quel maledetto aereo per la Corea… Ed ecco che invece entra in gioco l’attrice rivale (interpretata dall’amica Elena Sofia Ricci), che non ha paura di volare e le soffia il bramato posto.
Per vincere la sua paura di prendere l’aereo, Margherita Buy stessa ha partecipato a un corso, anni fa. «Quell’esperienza mi ha ispirato. Dopo ho preso qualche volo, ma ora avrei bisogno di un ripassino», ha detto sorridendo l’attrice romana, presentando il film. Ma Volare non prende mai il volo. E proprio nella parte relativa al corso diventa sfilacciato ed esitante. Vorrebbe esser grottesco e divertente, forzando i toni, ma non lo è.
La battuta migliore? La figlia (interpretata da Caterina De Angelis, che è figlia di Buy anche nella vita) le dice: «Devi trovarti un uomo». La replica di lei: «Ma no, perché?, poverino».
I tanti attori italiani all'esordio alla regia
Volare è l’ennesimo di un plotone di debutti alla regia di attori, non tutti fortunatissimi. Felicità, approdato in sala il 21 settembre 2023, è la storia di una famiglia disfunzionale della periferia romana, tra commedia e dramma (611.162 euro di incasso, per 102.864 presenze).
Poi è stata la volta di Claudio Bisio con L'ultima volta che siamo stati bambini (uscito il 12 ottobre 2023), che sulle tracce di Stand by me - Ricordo di un'estate ha portato la sua avventura per ragazzi, ambientata durante la dittatura fascista. Ad oggi al boxoffice 1.864.718 euro, per 322.808 presenze.
A ruota, uscito il 20 ottobre 2023, era toccato al coraggioso esordio di Kasia Smutniak, con il documentario Mur: L'attrice, di origini polacche, ha raccontato il muro di 186 km costruito al confine tra Polonia e Bielorussia per respingere i migranti. La stessa tematica narrata dal bellissimo e tremendo film fiction Green Border (Zielona granica) della polacca Agnieszka Holland, Premio speciale della giuria all’ultima Mostra del cinema di Venezia, ora in sala. Per Mur solo 43.273 euro di incassi, per 7.311 presenze.
Quindi fu la volta del grande e straordinario salto di Cortellesi con C’è ancora domani (uscito il 26 ottobre 2023), seguito il 30 novembre da altri due attori diventati registi: Alessandro Roja con il noir Con la grazia di un Dio, passato abbastanza sottotraccia (appena 10.307 euro di incasso, per 1.637 presenze), e Michele Riondino, che ha scelto una tematica impegnata per il debutto. Si è cimentato con un territorio a lui caro e noto, con Palazzina Laf, raccontando il reparto «lager» dell’Ilva di Taranto destinato agli operai scomodi. Per lui le lodi della critica. Incassi? Ad oggi 711.016 euro, per 113.936 presenze.
Fino a Volare di Buy. E verso La casa di Ninetta, esordio alla regia di Lina Sastri, tratto dall'omonimo libro della stessa attrice napoletana dedicato a sua madre, donna forte morta «bambina» perché cambiata dall’Alzheimer. Sarà presentato al Bif&st - Bari International Film Festival 2024.
Il volo internazionale di C’è ancora domani
Intanto C’è ancora domani, impareggiabile, prosegue il suo percorso dorato. Mentre continua a essere presente in qualche sala italiana, per gli ultimi ritardatari, sta lanciandosi all’estero. Già notato dal New York Times, che lo ha definito «straziante ed edificante», al Göteborg Film Festival ha appena vinto il Dragon Award Best International Film, premio del pubblico. E sarà presto distribuito in Svezia da Folkets Bio, il 1° marzo, in più di 30 sale.
Già è sbarcato anche a Parigi, con un’anteprima soldout al Publicis, uno dei cinema simbolo degli Champs-Elysée. In Francia il film, distribuito da Universal, uscirà nelle sale il 13 marzo con il titolo Il reste encore demain. «Una forte storia emotiva originale raccontata con tanta audacia da una regista donna visionaria. Crediamo davvero che questo film abbia un appeal universale», ha detto Xavier Albert, amministratore delegato di Universal Pictures International France. Ed è solo l’inizio visto che sono tanti i Paesi che hanno chiesto C’è ancora domani. Mai titolo fu più profetico.