Paralimpiadi 2016, Coppia dei Sogni: "Che brividi le gare, e non solo le nostre!"
Arjola Dedaj ed Emanuele Di Marino raccontano le loro emozioni tanto da atleti quanto da spettatori a Rio 2016
Sono giornate di intense emozioni, e non solo quando siamo in gara noi!
Io, Emanuele, ho letteralmente avuto i brividi assistendo dalle tribune alla finale di quella che considero una mia categoria (T43/T44), dove ha rivinto l’oro il britannico Jonnie Peacock e ha agguantato il bronzo il mio amico tedesco Felix Streng. Sono davvero felice per entrambi, perché si meritano tantissimo queste medaglie! Mi dispiace un po’ non esserci stato (alla fine non sono stato selezionato per i 100 m), ma magari prima o poi - con un piccolo aiuto tecnologico - potrò farci un pensiero anch’io…
Per il momento sono un po' in tensione per la mia gara di domani (200 metri), ma cerco di non pensarci! Aver gareggiato molto all’estero negli ultimi due anni mi è servito tantissimo, oltre che per conoscere i miei avversari, anche per gestire tutti i momenti e le fasi che precedono la competizione. Devo dire la verità, a voi e a me stesso: sono in una batteria fortissima domani, composta da ben quattro atleti T43 (biamputati sotto al ginocchio)… Io, in teoria, tra tutte e due le batterie, avrei il terzo tempo tra gli atleti della mia categoria, ma purtroppo - con la loro aggiunta a livello di protesi - divento decimo! So che è inutile continuare a recriminare su questo aspetto del regolamento, ma ogni volta che ci penso, considero che è una vera assurdità da correggere quanto prima.
In queste giornate, quando siamo stati allo stadio di atletica, abbiamo apprezzato tantissimo il pubblico brasiliano: oltre a essere simpaticissimo, è davvero molto ben educato verso lo sport paralimpico e la disabilità… ci hanno stupito davvero e stanno contribuendo a rendere questa Paralimpiade ancora più incredibile.
Tra le varie gare, abbiamo visto anche la gara di Martina Caironi, la nostra portabandiera, che ha vinto il primo argento italiano per l’atletica! Grandissima! Tantissimi complimenti anche alla tedesca Vanessa Law che, oltre ad aver vinto l’oro, ha anche stampato il nuovo World Record!
Ora è tempo di dormire: qui le giornate volano e solo in spostamenti si perdono ore! Abbiamo proprio bisogno di riposare…
A presto, amici!
Arj & Ema