Paul Newman nasceva 90 anni fa: quei mitici occhi blu di Hollywood - Foto
Da "Lo spaccone" a "La stangata" passando per "Butch Cassidy", omaggio a un attore più ribelle nei film che nella vita
Grande amante della velocità e delle corse automobilistiche, ribelle nei film ma assai meno spericolato nella vita privata, novant'anni fa nasceva Paul Newman, l'attore che coi suoi brillanti occhi blu ha sedotto generazioni. Convinto liberal, impegnato in campagne umanitarie, è stato legato alla sua seconda moglie Joanne Woodward per cinquant'anni, fino alla morte di lui avvenuta il 26 settembre 2008.
Nato il 26 gennaio 1925 in un sobborgo di Cleveland, Ohio, Newman ha attraversato la sua lunga carriera con quella naturale disinvoltura che lo ha reso credibile nel ruolo di un pugile, indimenticabile Rocky Graziano di Lassù qualcuno mi ama (1956), come in quello di un indiano bianco allevato dai pellerossa in Hombre (1967).
Accanto a Elizabeth Taylor ha cesellato il capolavoro La gatta sul tetto che scotta (1958) di Richard Brooks, suo primo incontro con un testo del drammaturgo Tennesee Williams con cui si è confrontato poi ne La dolce casa della giovinezza (1961) e nel cult La stangata (1973) in accoppiata con Robert Redford. Altro personaggio indelebile a cui ha dato vito è quello del giocatore di biliardo rampante quanto cinico e indifeso de Lo spaccone (1961), un ruolo propostogli venticinque anni dopo da Martin Scorsese ne Il colore dei soldi (1986), dove tornò a fare un Eddie Falson invecchiato ma ancora più disincantato, maestro di biliardo di un impacciato Tom Cruise. Per Newman questa interpretazione valse il suo primo Oscar da attore protagonista, che per assurdo seguì l'Oscar alla carriera, ricevuto l'anno prima.
Per Alfred Hitchcock è stato il fisico americano Armstrong de Il sipario strappato (1966), mentre acconto a Redford ha firmato un altro cult nei panni del famoso bandito del vecchio West Butch Cassidy (1969).
In questa gallery un omaggio fotografico a Paul Newman.