Pete Doherty: "Sono drogato di me stesso"
Dopo essere uscito dal rehab tra i buoni propositi dell'anno nuovo per l'ex di Kate Moss c'è quello di "restare pulito"
E' appena uscito dal rehab con un nome che è tutto un programma, "Hope" - "Speranza" - e Pete Doherty questa volta ci crede davvero. Per il cantante l'anno nuovo si apre all'insegna di lucidità e sobrietà e, dopo essersi disintossicato per l'ennesima volta dall'eroina, è certo di voler rimanere pulito. "Prima delle droghe - ha dichiarato - c'era solo la musica ad innalzare il mio spirito o anche solo a farmi venire venire voglia di vivere, di credere in qualcosa. Aver smesso con le droghe, oggi, è la mia nuova droga. Ho ritrovato me stesso e ora ne sono dipendente. Le droghe non ti rendono più creativo, sento come se fosse cambiato qualcosa dentro di me".
Difficile credergli visto il curriculum da tossico dipendente che vanta alle sue spalle, ma Simon Mott, il medico che lo ha curato in Thailandia è ottimista e ritiene che Pete abbia trovato la forza anche grazie al sostegno di fans e ammiratori che durante la sua permanenza nel centro non hanno mai smesso di sostenerlo. "Riceveva un sacco di corrispondenza tra mail e lettere - dichiara oggi Mott - e noi controllavamo tutto prima che gli venisse recapitato".
Purtroppo, infatti, se in tanti sostenevano il cantante, altri cercavano di boicottare il suo percorso arrivando persino a spedire della droga nelle lettere. "È molto triste - sostiene il dottore - ma in più di un'occasione abbiamo trovato della droga nei pacchi che arrivavano per lui. Mi disturba parecchio che ci sia gente disgustosa al punto da tentare di sabotare il percorso di disintossicazione di un uomo che sta cercando di riguadagnarsi la sua strada".
Adesso Pete è "pulito" ed intenzionato a rimanerci e chissà che qualcosa di buono non ne venga fuori anche per la sua musica che fino ad oggi è andata a braccetto con la sua tossico dipendenza privandosi, così, delle possibilità creative offerte dalla vita da "lucido".