Redi, il primo sommelier nato dall'Intelligenza Artificiale
Lifestyle

Redi, il primo sommelier nato dall'Intelligenza Artificiale

Allo stand del Vinitaly della cantina Tua Rita ci sarà una presenza in più...

Tempo. Tantissimo tempo. È ciò di cui ha bisogno il vino. Perché è nelle mani della terra, del sole, dei capricci del cielo. Per quanto l’uomo cerchi di educarlo, non è mai domito fino in fondo. Che poi, a pensarci, è proprio questa allure anarchica a renderlo così speciale. Desiderato.

Tempo. Pochissimo tempo. È ciò di cui ha bisogno la tecnologia moderna per essere efficiente. Per soddisfare, in men che non si dica, desideri, curiosità, necessità. Che poi, a pensarci, è proprio questa strabiliante prontezza a renderla ormai indispensabile. Affascinante. Domanda: «Possono comunicare due realtà così antitetiche, tanto lontane l’una dall’altra? Assolutamente. L’occasione per testare da vicino questa inedita convivenza sarà Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al mondo del vino e dei distillati, in scena a Verona dal 14 al 17 aprile.

Nello stand di Tua Rita, cantina toscana di Suvereto, in provincia di Livorno, ad accogliere i visitatori ci sarà Redi, un giovane, nerboruto quanto basta, e aitante sommelier dalla chioma rossa. Segni particolari: virtuale. Sì, avete capito bene.
Redi è stato creato con l’Intelligenza Artificiale. Sarà in grado di dialogare con i suoi interlocutori, in italiano e inglese, riconoscendo di ciascuno perfino il profilo, ovvero se si tratti di semplice appassionato, giornalista o esperto di settore. Fornirà con estrema gentilezza informazioni sull’azienda, sui vini in degustazione e anche sul territorio nel caso in cui qualcuno fosse invogliato a regalarsi un soggiorno in Val di Cornia. Come? Basterà avvicinarsi allo schermo (posto all’interno dello stand) et voilà. «Questo progetto» ha spiegato Riccardo Gabriele, titolare di Pr Comunicare il vino, «ha l’obiettivo di sperimentare nuove forme di comunicazione nel settore. Siamo convinti che l’intelligenza artificiale alla base di Redi, chiamato così in onore del Redigaffi, etichetta storica e pluripremiata di Tua Rita, possa facilitare l’approccio alla conoscenza dell’azienda e del vino, stimolando anche la curiosità di appassionati. Verona è soltanto un primo passaggio. L’obiettivo è quello di farne uno strumento per vivacizzare il linguaggio del vino fuori dal nostro mondo».
Dietro a questa eno-rivoluzione c’è Bit for fun, intraprendente realtà specializzata in comunicazione digitale e sviluppo di software formata da sei giovani talenti.

«Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di metterci a disposizione per sperimentare un’idea nuova e dinamica, integrando le nostre competenze tecniche con quelle specifiche legate al mondo del vino. Redi è un progetto complesso che abbiamo sviluppato partendo non dai meri dati, ma dall’esperienza reale in azienda per trasmettergli tutta la forza di Tua Rita» ha raccontato Riccardo Saracchi, uno dei soci fondatori. Entusiasti fin da subito i proprietari di Tua Rita, Simena Bisti, il marito Sfefano Frascolla e il figlio Giovanni: «Come azienda da tempo sviluppiamo progetti che guardino al mondo del vino con un’ottica differente rispetto al passato, cercando di coinvolgere la tecnologia. Riteniamo che il nostro settore abbia la necessità di guardare verso nuove forme di comunicazione» hanno chiosato.

TUTTE LE NEWS DI FOOD

I più letti

avatar-icon

Chiara Risolo