Regione Lombardia presenta «La Piramide dell'Everest»
Un'installazione unica del suo genere, simbolo delle montagne del mondo e osservatorio speciale sui cambiamenti climatici.
Lombardia Square Piazza Città di Lombardia — la piazza coperta più grande d’Europa con i suoi 3800 metri quadrati — ospita la Piramide dell’Everest. Un’installazione unica, prodotta interamente in Lombardia, aperta al pubblico durante le giornate della Milano Design Week. Ad accompagnare questo ambizioso progetto, anche due mostre — ospitate ancora una volta negli spazi di Regione Lombardia e da quest'ultimo promossi — Viaggio sentimentale in Lombardia e Iconic Women.
La Piramide, nello specifico, è simbolo delle montagne di tutto il mondo nonché un osservatorio speciale sui cambiamenti climatici. A raccontare il progetto, l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Moda, Design e Grandi Eventi di Regione Lombardia, Barbara Mazzali.
Come nasce il progetto della Piramide?
Il Laboratorio Osservatorio Piramide EvK2 è una piramide di vetro e alluminio a 5.050m che sarà posto alla base del versante nepalese del Monte Everest, il cosiddetto «tetto del mondo». È un centro di ricerca scientifica in alta quota che dalla sua realizzazione nel 1990, a opera dei fondatori di EvK2CNR, Ardito Desio e Agostino Da Polenza, offre alla comunità scientifica internazionale un’opportunità unica per studiare l’ambiente, il clima, la fisiologia umana, la geologia e la tecnologia più avanzata in un'emblematica regione montana protetta. Nel 2024 la Piramide avvierà un processo di rigenerazione per rispondere alle esigenze della ricerca, massimizzare la qualità energetica e il benessere abitativo, ridurre l’impatto ambientale per puntare allo zero emissioni. Durante questa fase la Piramide sarà coperta da un involucro di acciaio e tessuto tecnologico, attualmente esposta in Piazza Città di Lombardia.
Un’installazione unica nel suo genere che racconta il «savoir faire lombardo». Come è stata prodotta e quanto tempo ha richiesto?
La Piramide originale del 1990 fu costruita in un anno con 70 tonnellate di alluminio e vetro. Venne realizzata in Lombardia e portata sull’Everest, impiegando per l’ultima tratta oltre 3.000 portatori. La Piramide esposta in Piazza Città di Lombardia è stata costruita in poco più di un mese ed è realizzata in alluminio e tessuto tecnico all’avanguardia. A rendere possibile tutto ciò, e questo mi riempie di orgoglio sono state aziende lombarde. Il rivestimento della Piramide è stato realizzato infatti da MACO srl, azienda che opera nella Provincia di Monza e Brianza, mentre l’impresa bergamasca Ecopiù ha realizzato pannelli fotovoltaici che verranno posti della Piramide per garantirne il riscaldamento. All’interno della Piramide, infine, saranno presenti i prodotti della varesina Saporiti Italia che da 75 anni fabbrica sedie e poltrone, come la Miamina, diventata un’icona d’arredo nel mondo.
La Piramide porta con sé un messaggio importante legato al clima, simbolico da una parte con la rappresentazione delle montagne di tutto il mondo e più concreto con i tre blocchi di ghiaccio. Cosa possono imparare i visitatori?
Negli ultimi anni i ghiacciai alpini lombardi sperimentano sulla maggior parte della loro superficie temperature positive (ovvero >0°C) sia nelle ore diurne che in quelle notturne per almeno 60 giorni all’anno con picchi diurni anche di +15°C nei mesi di luglio e agosto. La fusione glaciale avviene a temperature >= 0°C. È pertanto evidente che i nostri ghiacciai per circa due mesi all’anno sono sottoposti a intensa fusione senza interruzione. L’istallazione diventa quindi un esperimento di Glaciologia urbana in cui i tre blocchi di ghiaccio esposti (pulito, affetto da darkening e coperto da detrito roccioso) sono in una condizione non così diversa da quanto accade per oltre 2 mesi ogni estate sulle nostre montagne. La superficie superiore presenta 3 condizioni diverse, rappresentative delle 3 tipologie di condizioni superficiali reali dei ghiacciai alpini e himalayani.
Ci sarà anche una componente digitale. Cosa vedranno i visitatori attraverso i visori Oculos?
I visitatori, grazie agli Oculos, avranno la possibilità di effettuare un viaggio immersivo sul Ghiacciaio dei Forni durante le attività di monitoraggio e ricerca grazie a video immersivi realizzati dall’Università di Milano. I visitatori virtuali avranno l’impressione di essere direttamente sul ghiacciaio con i ricercatori de La Statale che spiegano loro le tecniche utilizzate, i risultati ottenuti e gli impatti del climate change sul ghiacciaio. L’utilizzo degli Oculos permette di isolarsi dall’esterno e di venire proiettati sul ghiacciaio con luci, colori e suoni del vero ambiente di alta quota.
Dove finirà la Piramide al termine del Fuorisalone?
La piramide sarà collocata a 5.050m alla base del versante nepalese del Monte Everest a ricoprire il laboratorio Osservatorio Piramide EvK2 attualmente presente e che ha bisogno di un processo di rigenerazione.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambizioso progetto «Lombardia Style». Può raccontarci di più?
Il Lombardia Style è un progetto di marketing territoriale con cui abbiamo voluto aggregare le «eccellenze lombarde», tutto il bello, il buono e il ben fatto che c’è nella nostra Lombardia. La nostra Regione non è, infatti, solo Locomotiva d’Italia per la sua manifattura, ma è anche una terra piena di piena di bellezza. Paesaggi, laghi, monti, cultura, enogastronomia, moda-design, artigianato… oggi la Lombardia ha un brand, il «Lombardia style» che racconta tutto questo, il cui filo conduttore è uno stile, un modo di vivere e creare, che è appunto lo stile lombardo. L’obiettivo è portare questa immagine della nostra Lombardia all’estero e in tutte le nostre iniziative promozionali, come mondo di bellezza “senza confini”, perché la Lombardia non è solo il nostro blasonato capoluogo, Milano, ma è una Regione intera da scoprire. Anche da questo concept è nata l’idea di portare la Piramide in Piazza Città di Lombardia, una struttura innovativa realizzata da aziende lombarde, che sono dietro tante nostre eccellenze che in questo caso porteranno il nostro simbolo regionale, la nostra Rosa Camuna, sul tetto del mondo, l’Everest.
Viaggio sentimentale in Lombardia
In occasione della Design Week 2024, le illustrazioni firmate da Jacopo Ascari, dedicate alle eccellenze delle province lombarde, saranno protagoniste dell’esposizione in programma presso il Belvedere di Palazzo Lombardia in Piazza Città di Lombardia.
In un’esperienza di ridisegno e d’interpretazione del territorio, lo stile lombardo diventa il fil rouge di una raccolta di illustrazioni che lega tutte le eccellenze di una regione dinamica, dalla moda al food, dal design alla musica, dal turismo all’architettura.
L’esposizione sarà per i visitatori un vero e proprio viaggio sentimentale nella Lombardia dei desideri in cui immergersi, tra piazze mozzafiato, edifici scenografici e luoghi inediti per scoprire lo “stile lombardo” unico e inconfondibile, riconosciuto nel mondo.
Iconic Women
Dieci icone pop per dieci racconti, per dieci voci femminili che regalano un'anima alle installazioni luminose.
Ma al centro restano sempre le donne, le Iconic Women dell'artista siciliano Domenico Pellegrino, una sfida ironica a chi pensa che possano esistere i corpi senza le teste, ma anche le teste senza un'anima.
Attraverso dieci ritratti scintillanti, Pellegrino ci porta a contemplare dieci donne iconiche che hanno plasmato la nostra memoria collettiva con la loro forza, bellezza e emancipazione. Queste figure, intessute nella storia e nell'immaginario comune di diverse generazioni, prendono vita sotto una nuova luce, illuminando il percorso espositivo con la loro presenza vibrante.
La cifra stilistica dell'artista si manifesta nei volti dipinti con colori forti e accesi, arricchiti dalle luci festose delle tradizioni meridionali italiane, mantenendo sempre un legame profondo con le sue radici siciliane.