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Samuele Bersani: «Ho avuto un tumore ai polmoni al primo stadio»

Samuele Bersani ha raccontato per la prima volta la sua battaglia contro un tumore ai polmoni, scegliendo il palco di Milano per condividere la sua esperienza con il pubblico. Il cantautore, operato in tempo senza necessità di chemio o radioterapia, ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento a chi affronta situazioni simili: «Non bisogna avere paura di fare esami di prevenzione»

Dopo mesi di silenzio sulla sua condizione di salute, Samuele Bersani ha deciso di aprirsi con il suo pubblico, scegliendo il palco di Milano per condividere la sua esperienza. Di fronte ai suoi fan, ha raccontato «uno dei periodi più grigi della mia vita».

Accolto da un lungo applauso, il cantautore ha parlato apertamente di ciò che ha vissuto, nella speranza «di essere un po' d'aiuto a quelli che o vivono un periodo analogo o hanno paura di farsi un esame di prevenzione». Poi ha rivelato: «Ho avuto un tumore ai polmoni al primo stadio. Primo stadio vuol dire che ci sono arrivati in tempo, primo stadio vuol dire che per fortuna non ho dovuto fare né chemio né radio, però mi sono dovuto far togliere un lobo, un pezzettino di polmone, che per il mio mestiere non è che sia proprio il massimo».

Sottolineando come «la malattia sia democratica, anche se non pensi mai che possa capitare a te», Bersani ha ammesso che, da persona estremamente riservata, inizialmente non avrebbe voluto rendere pubblica la sua condizione. Tuttavia, essendo stato costretto a rinviare il tour all'improvviso, ha sentito il bisogno di spiegare il motivo ai suoi fan, rimanendo profondamente commosso dall’affetto ricevuto.

Condividendo il suo percorso, ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento: «La lezione che ho imparato, e che voglio trasmettere, è che si può fare tutto, ma bisogna andare senza avere la paura di quello che può succedere. Perché poi siamo molto più forti di quello che crediamo. E io sono una testimonianza proprio di riuscita. Non solo io, ci sono stati altri prima di me che sono incappati in questa problematica. E mi hanno dato anche la forza. Ecco, perché ci si dà la forza tra di noi quando capitano queste cose».

Il concerto milanese è stato l’occasione per presentare una rivisitazione sinfonica del suo repertorio, confluita nell'album «Samuele Bersani & orchestra - live», uscito la notte stessa. Tra un brano e l’altro, il cantautore ha colto l’opportunità per esprimere il suo punto di vista sull’attuale panorama musicale: «Qui non usiamo l'autotune, né io né voi - ha detto rivolgendosi al pubblico -. Va bene tutto, ma l'autotune a Sanremo no. So che posso sembrare polemico, ma un po' lo sono. Io e quelli della mia generazione, Fabi, Silvestri, Consoli, abbiamo avuto la fortuna incredibile di poterci esprimere in quegli anni lì in cui c'era la gavetta che precedeva il disco. Sognavamo veramente di fare questo mestiere da quando eravamo bambini». Oggi, invece, ha osservato con rammarico, conta più la visibilità sui social che il talento: «Quel che sta succedendo è che prima sei influencer, poi provi a fare un pezzo con l'autotune e poi diventi cantante».

Dietro le quinte, al termine del live, Bersani ha condiviso ulteriori dettagli sulla sua malattia, diagnosticata grazie anche al suo amico Luca Carboni, che si è trovato ad affrontare un problema simile: «Non avevo sintomi, solo un mal di schiena che poi si è scoperto essere colpa del materasso, ma ho visto cosa accadeva a Luca: io e lui abbiamo fatto lo stesso percorso, eravamo due fumatori, abbiamo avuto lo stesso “spacciatore d’ansia”, Lucio Dalla, quindi ho detto "aspetta che mi controllo anch’io"».

Determinante è stata anche l’intuizione di un medico di fiducia, che anni prima gli aveva già salvato la vita e gli ha suggerito di sottoporsi a una TAC invece dei tradizionali raggi X. L’esame ha rivelato la presenza del tumore e, fortunatamente, l’intervento è avvenuto in tempi rapidissimi: «Nel giro di una settimana, mi sono fatto operare».

Come se non bastasse, nello stesso periodo anche sua madre ha dovuto affrontare la stessa battaglia: «Sono andato a dirle “mamma ho un tumore” e lei mi ha risposto: “Anche io”. Per fortuna era anche lei al primo stadio», ha raccontato Bersani, ora finalmente sereno, pronto a tornare sul palco con nuova energia.

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Chiara De Zuani