Pronti, partenza... via. Tutti a caccia della Juventus e del suo dominio che ha portato a casa bianconera gli ultimi sei scudettistabilendo un record storico difficilmente superabile. La Serie A 2017-2018 nasce nel segno della sfida alla squadra di Allegri: è arrivato il momento della fine della tirannia juventina? Oppure è sempre la Juventus in testa al gruppo?
Il prologo è stato sorprendente con la vittoria della Lazio nella Supercoppa Italiana contro i Campioni d'Italia. Successo meritato e che ha mostrato qualche crepa nella superiorità dei bianconeri.
Il torneo che porta al Mondiale di Russia 2018 (nella speranza che la nazionale di Ventura ci arrivi) scatta il 19 agosto 2017 per concludersi il 20 maggio 2018. Venti squadre al via, 38 giornate e niente sosta invernale a Natale, rivoluzione che accompagnerà questa stagione ricca di novità anche dal punto di vista regolamentare (via al Var arbitrale) e degli obiettivi con le prime quattro direttamente ammesse alla Champions League.
Tra le cose mai viste (o quasi) mettiamo anche Benevento e Spal: la prima è al debutto nella massima divisione mentre i ferraresi ci tornano dopo mezzo secolo con la speranza di rinverdire i fasti di un tempo. La realtà degli ultimi campionati è stata differente, con le piccole in grande difficoltà a tenere il passo del resto della Serie A.
Tutte le novità della Serie A 2017-2018
Come detto è un campionato che apre a grandi novità. Siamo alla vigilia di una vera rivoluzione che parte dall'Europa e si ripercuote sui tornei nazionali: la Figc è stata rapida a inserirsi nel nuovo corso e l'Italia sarà uno dei laboratori sotto gli occhi di Uefa e Fifa.
L'obiettivo è far recuperare appeal al nostro movimento, in difficoltà a reggere l'assalto della Ligue1 francese dopo essere stato superato da Premier League, Liga e anche Bundesliga. Il ritorno ad alto livello di grandi piazze (Inter e Milan), la fine delle polemiche a Roma e le speranze scudetto del Napoli potrebbero anche finalmente invertire il trend di stagnazione nelle presenze allo stadio che nel 2016-2017 si sono fermate poco sopra la soglia delle 22mila per partita.
Roberto Rosetti, responsabile Var per la Lega Serie A - 11 agosto 2017Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
L'introduzione del Var
La svolta più attesa è l'introduzione online del Var che aiuterà gli arbitri in campo. Non si tratta di una vera e propria moviola, ma di un supporto esterno su una casistica regolamentata di episodi. L'obiettivo è cancellare gli errori clamorosi e fare chiarezza su gol, espulsioni e scambi di persona. Spariscono gli addizionali posizionati dietro le porte.
La sperimentazione della passata stagione non ha del tutto spazzato via i dubbi, ma la rivoluzione era richiesta e attesa da anni e l'Italia si è mossa tra le prime per applicarla a differenza di Premier League e Liga. Il Var ci sarà anche nel Mondiale di Russia 2018: poi la Fifa deciderà se renderlo definitivo.
Quattro posti diretti per la Champions League
Il campionato 2017-2018 è il primo in cui ci sono gli effetti della riforma della Champions League voluta dai grandi club e concordata con l'Uefa. Il format prevede che dal 2018-2019 16 delle 32 squadre siano prodotto dai primi quattro campionati nel ranking internazionale (Spagna, Germania, Inghilterra e Italia) con accesso diretto ai gironi e senza la tagliola dei playoff.
Dunque si corre per arrivare almeno quarti e garantirsi il ricco montepremi della Champions, via semplice per tenere in ordine i conti economici delle società. Non è un caso che il calciomercato abbia registrato un'impennata di investimenti da parte di chi aspira a entrare in Europa dalla porta principale.
Calciomercato della Serie A 2017-2018: un miliardo di spese
A fare la parte del leone nel calciomercato è stato il nuovo Milan di Yonghong Li e Fassone: una squadra rifatta in poche settimane con oltre 200 milioni di investimenti per accorciare i tempi della risalita in alto. Il campo darà il verdetto sulle scelte, ma Bonucci è stato il colpo dell'estate per quanto riguarda il calcio italiano e Donnarumma con il suo rinnovo ha conquistato il titolo di tormentone.
L'Inter di Suning, Sabatini e Spalletti si è mossa diversamente da quanto atteso: niente colpi da urlo, ma una serie di operazioni su giocatori giovani e funzionali al progetto tattico del nuovo allenatore che deve far dimenticare la girandola di tecnici del post Triplete.
La Juventus ha proceduto con l'ennesima ripartenza dopo la delusione della finale della Champions League persa a Cardiff e ha scelto di ricominciare da Max Allegri cui è stato rinnovato il contratto. Il Napoli si è tenuto tutti i big come richiesto da Sarri, la Roma ha venduto molto ma resta competitiva e le altre faticheranno a ritagliarsi un posto al sole come in passato.
Gli allenatori: esoneri e statistiche
L'ultima stagione ha visto i club molto più attenti a licenziare i propri allenatori. Una tendenza in atto da un paio di anni, figlia certamente della crisi che rende tutti più attenti a non buttare via soldi, ma anche della classifica allungata che permette a molte squadre di salvarsi facilmente pur senza mostrare un gran gioco.
Il film del campionato
La stagione si chiude con il Mondiale di Russia, appuntamento che non può non condizionare anche la corsa allo scudetto e alla qualificazione alla Champions League. Come l'anno scorso si attende una netta spaccatura tra le grandi e le piccole: divario ormai incolmabile e destinato a crescere.
1° giornata, le big vincono tutte - Debutto positivo per tutte le grandi con l'eccezione della Lazio che si fa fermare dalla Spal in casa. Fa discutere la prima volta del Var: rigore contro la Juve a Torino e qualche episodio 'dimenticato' in altre sfide.
2° giornata, Milano sfida Torino e Napoli - L'Inter vince il primo confronto diretto con la Roma e davanti si forma il quartetto con le due milanesi, Juventus e Torino. Ancora polemiche sul Var con l'attacco diretto di Buffon ("Questo non è più calcio") e le perplessità per alcuni errori evidenti nel suo utilizzo.
3° giornata, il crollo del Milan e gli errori di Montella - Tre squadre in vetta alla classifica a punteggio pieno (Juventus, Napoli e Inter) ma a far rumore è la caduta del Milan contro la Lazio. Una dura lezione che mette Montella nell'occhio della critica. Ancora a zero punti il Benevento.
4° giornata, Dybala show ma Inter e Napoli non mollano - Tripletta di Dybala a Sassuolo che lancia nuvamente la Juve in testa e riapre il dibattito sul valore dell'argentino. Le grandi vincono sempre (anche Inter e Napoli a punteggio pieno) e le neopromosse stentano: solo 5 punti conquistati su 36 potenziali.
5° giornata, Juve e Napoli in fuga - Si ferma l'Inter che interrompe la striscia di vittorie consecutive, Juve e Napoli si trovano da sole in testa alla classifica e cominciano il loro duello tricolore. Dietro risalgono Milan e Roma.
6° giornata, Milan in crisi - Scappano Juve e Napoli, resiste l'Inter che gioca male ma vince, crolla ancora il Milan e Montella finisce sotto processo da parte della società. Stupisce la Lazio di Immobile e trova continuità la Roma (terzo successo di fila).
7° giornata, la sfida del Napoli - Si ferma la Juventus che pareggia a Bergamo, Napoli primo in classifica. Il Milan perde anche contro la Roma e per Montella si apre il baratro del possibile esonero.
8° giornata, fuga Napoli - Napoli in fuga con il blitz sulla Roma concomitante alla caduta della Juventus contro la Lazio. L'Inter trascinata da Icardi vince il derby e manda il Milan in crisi.
9° giornata, bufera sulla Var - L'Inter ferma la corsa del Napoli e consente a Juve, Lazio e Roma di avvicinarsi alla vetta. Caos Milan: niente vittoria nemmeno contro il Genoa, Bonucci espulso e polemica di Montella sulla Var nella domenica dei tanti errori in Udinese-Juventus.
10° giornata, riscossa Milan - I rossoneri passano a Verona contro il Chievo ma non avvicinano la zona Champions League perché le grandi continuano a marciare a un ritmo da record.
11° giornata, il ritorno di Higuain - La Juventus sbanca San Siro e riprecipita il Milan nella crisi. Vincono anche Napoli, Lazio e Roma per una classifica sempre più veloce in testa.
12° giornata, la grande ammucchiata - Vincono Juventus e Roma, rallentano Napoli e Inter mentre la Lazio rinvia per la pioggia. In testa ci sono (potenzialmente) cinque squadre in due soli punti. Il Milan passa a Sassuolo e Montella salva la panchina.
13° giornata, cade ancora la Juve - Napoli in minifuga con 4 punti di vantaggio sulla Juventus battuta dalla rivelazione Sampdoria. Continua a vincere l'Inter (trascinata da Icardi) e la Roma conquista il derby dell'Olimpico.
14° giornata, mini fuga a tre in testa - Vincono Napoli, Inter e Juventus mentre rallentano Lazio e Roma (penalizzata dalla follia di De Rossi). Il Milan non riesce a guarire dal mal di gol ed è sempre più distante in classifica.
15° giornata, Inter di nuovo capolista -La Juventus vince a Napoli nel confronto scudetto. L'Inter batte il Chievo e sale al primo posto alla vigilia della trasferta a Torino. Male la prima di Gattuso sulla panchina del Milan, bloccato dal Benevento con lo storico gol del portiere Brignoli.
16° giornata, Juve e Inter pari in tutto - Finisce 0-0 il big match dell'Allianz Stadium. Napoli e Roma si fermano contro Fiorentina e Chievo, primo successo per il Milan di Gattuso.
17° giornata, Napoli leader, cade l'Inter - Prima sconfitta stagionale per Spalletti e il Napoli sale in testa. Bene Juve e Roma, crollo del Milan a Verona con critiche durissime anche per Gattuso
18° giornata, Inter e Milan in crisi - Cadono sia Spalletti che Gattuso mentre Napoli, Juventus e Lazio non si fermano. Ai bianconeri il big match contro i giallorossi di Di Francesco.
19° giornata, Napoli campione d'inverno - I partenopei chiudono in testa a quota 48 punti, poi la Juventus. La Roma pareggia col Sassuolo e perde contatto, pari tra Inter e Lazio. Le pagelle del girone d'andata
20° giornata, polemiche sul Var - Juve e Napoli se ne vanno tra le polemiche per l'interpretazione arbitrale di alcuni episodi. Crolla la Roma, in crisi. Immobile show lancia la Lazio mentre l'Inter non esce dalle sabbie mobili.
21° giornata, segnale del Napoli - I partenopei passano a Bergamo, campo tabù. Pari nello spareggio Champions tra Inter e Roma, convince la Lazio e lancia segnali di risveglio il Milan che vince a Cagliari.
22° giornata, crisi Inter - I nerazzurri si fanno fermare ancora a Ferrara. In testa prosegue la corsa di Juve e Napoli mentre il Milan di Gattuso risale la classifica.
23° giornata, Higuain e Mertens a duello - Higuain e Mertens trascinando Juve e Napoli nel duello scudetto. Torna alla vittoria la Roma, si aggrava la crisi dell'Inter e si ferma il Milan (pari a Udine).
24° giornata, Napoli e Juve senza limiti - Prosegue il duello da record per lo scudetto: successi con la Lazio e a Firenze. Si rialza l'Inter, vince la Roma e scavalca la Lazio nella corsa alla Champions League.
25° giornata, Gattuso e la zona Europa - Il Milan vince e aggancia il sesto posto. L'Inter crolla ancora a Marassi, continua il duello tra Napoli e Juve (i bianconeri conquistano il derby).
26° giornata, il Milan passa all'Olimpico - Blitz esterno della squadra di Gattuso contro una Roma in difficoltà. L'Inter vince ma non convince, la neve rimanda Juventus-Atalanta mentre il Napoli fa manita a Cagliari e allunga temporaneamente in testa.
27° giornata, muore Astori - Giornata parzialmente rinviata dopo aver assistito alla sconfitta del Napoli contro la Roma e alla vittoria della Juventus all'Olimpico con la Lazio. Tragedia colpisce il mondo del calcio: decede il capitano della Fiorentina.
28° giornata, sorpasso Juve sul Napoli - La Juventus batte l'Udinese mentre il Napoli si ferma a San Siro. Ora Allegri è primo in classifica anche con una partita da recuperare contro l'Atalanta. Il Milan continua la sua scalata espugnando Marassi.
29° giornata, lotta scudetto riaperta - La Juventus si ferma contro la Spal e il Napoli torna a meno 2. Nella corsa Champions stop della Lazio, sale l'Inter trascinata da Icardi, vince la Roma e si conferma il Milan di Gattuso.
