La Sicilia di Michelangelo Antonioni al Sole Luna Doc Festival - Foto
Dal 6 al 12 luglio a Palermo un omaggio al regista de "L'avventura" e 32 documentari in concorso
A Palermo, nel cuore del Mediterraneo che brucia di caldo, paesaggi luminosi, emigrazione dolente, incontri, urgenze e stimoli, va in scena dal 6 al 12 luglio la decima edizione di Sole Luna Doc Film Festival, rassegna cinematografica dedicata al documentario. Nato per creare un ponte tra le culture, per "avvicinare popoli e generazioni" - come ha dichiarato il sindaco palermitano Leoluca Orlando -, racconta attraverso le immagini storie sconosciute di Paesi vicini e lontani.
Quest'anno però non si parla solo di doc. Sarà infatti protagonista anche lo sguardo di Michelangelo Antonioni sulla Sicilia, terra amata dal grande regista ferrarese de Il deserto rosso e La notte. Saranno proiettati suoi film, si terrà una tavola rotonda in merito e sarà inaugurata una mostra di fotografie inedite di scena scattate in varie location siciliane durante le riprese del film L'Avventura e del cortometraggio Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale. Si tratta immagini di autori ignoti, selezionate all'interno del Fondo che Antonioni lasciò alla città di Ferrara. È possibile vedere il cineasta con la sua musa Monica Vitti, i tetti della città di Noto, alcune scene di set scattate tra isole Eolie, Sicilia orientale e ville palermitane. Nella gallery sopra ve ne diamo un piccolo assaggio.
Sarà presente a Palermo, città simbolo della multicultura, anche Gianni Massironi, collaboratore di tutta una vita di Antonioni.
Il concorso di documentari prevede trentadue titoli in gara, provenienti da Giappone, Ecuador, Svizzera, Francia, Spagna, Estonia, Belgio, Germania, Austria, Svezia, Israele, Iran, Congo, Burkina Faso e Italia, quindici dei quali in anteprima italiana e due in anteprima mondiale.
La donna e la condizione femminile sono al centro di molte delle opere in concorso, a partire daA lullaby under the nuclear sky della giapponese Kana Tomoko, documentarista che, travolta emotivamente e fisicamente dal disastro alla centrale nucleare di Fukushima, offre un ritratto di madre struggente, passando per The Free Voice Of Egypt della tedesca Konstanze Burkard, dedicato alla scrittrice, psichiatra e attivista egiziana Nawal al Sa'dawi, impegnata a favorire l'emancipazione delle donne.
L'Italia propone con Ninì di Gigi Giustiniani la storia romantica nata a inizio anni '30 tra Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta, una delle prime donne a dedicarsi all'alpinismo: l'incontro sul Monte Bianco, le imprese sulle Alpi dove insieme aprirono le vie più difficili.
Qui il programma completo del Sole Luna Doc Film Festival