Striscia la notizia: tutte le novità, dai conduttori al velino
Striscia la Notizia riparte lunedì su Canale 5 alle 20.35. Tra le novità, la rubrica «Gli Oscar dei Caressas» e le collaborazioni con Dagospia e con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti. Per la prima volta, non più veline, ma un velino accanto a una velina
Lunedì 23 settembre torna su Canale 5 Striscia la notizia che, giunta alla 37esima stagione, decide di cambiare regime attraverso l'introduzione di novità e sorprese.
Prima di tutto niente più veline, ma un velino - Gianluca Briganti - e una velina - Beatrice Coari- che balleranno sul bancone del tg satirico in omaggio all'uguaglianza di genere.
(Ansa)
Anche la coppia che apre la conduzione è inedita, composta dalla veterana Michelle Hunziker e da Nino Frassica. E il sottotitolo di quest'anno è «“Complottenza”, neologismo che indica la cifra del momento: ormai tutto viene letto come un complotto», spiega Antonio Ricci, l'ideatore dello storico programma.
Tra coppie di velini e conduttori, ne viene introdotta un'altra, formata da Fabio Caressa e la figlia Eleonora. Dopo il successo a Pechino Express, padre e figlia sono diventati un'acclamata coppia social. Ora il loro sogno di lavorare insieme si avvera grazie a Striscia la notizia: i due condurranno la nuova rubrica settimanale “Gli Oscar dei Caressas”, in cui assegneranno gli ambiti premi satirici a politici che si improvvisano attori, cantanti stonati e ad altri protagonisti di “filmati strani” visti in tv e sul web.
Tra le novità diverse rubriche ma anche personaggi abituali, come il trasformista Dario Ballantini che debutta nei panni del generale Roberto Vannacci. Il comico Antonio Ornano sarà “Socialman”, un aspirante uomo di cultura che, cadendo nel tranello dei social di cui è schiavo, aggiornerà il pubblico sulle ultime tendenze con filmati curiosi e challenge pericolose. E Roberto Da Crema (il Baffo), l'uomo delle televendite che proporrà in vendita al pubblico oggetti di cui si vogliono liberare i personaggi dello spettacolo e della politica. La sua rubrica si chiamerà "Robe dell'altro mondo". Mentre Il Grande Flagello, content creator già conosciuto sui social, realizzerà contenuti satirici esclusivi.
In questa edizione partono anche due nuove collaborazioni: con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, direttore editoriale di Today.it, che proporrà inchieste e reportage; e con Dagospia, il noto sito di gossip, che fornirà curiosità e pettegolezzi.
Sono confermati invece gli inviati storici: Luca Abete, Rajae Bezzaz, Vittorio Brumotti, Marco Camisani Calzolari (MCC), Fabrizio Fontana (Capitan Ventosa), Jimmy Ghione, Alessio Giannone (Pinuccio), Max Laudadio, Enrico Lucci, Moreno Morello, Stefania Petyx con il suo inseparabile bassotto, Chiara Squaglia, Valerio Staffelli e Riccardo Trombetta.
La nuova sigla di chiusura di Striscia, dal titolo Cun a cua (dal dialetto ligure, Con la coda), parla delle infinite code e liste d'attesa che devono affrontare i cittadini italiani. Dai caselli autostradali ai pronto soccorso, dagli asili ai musei, fino ai concerti. Inoltre, da questo mese su tutte le piattaforme di streaming per la riproduzione di musica è disponibile la compilation "Le hit del Gabibbo" con le sue sigle più famose.
Antonio Ricci ha poi commentato alcuni fatti di attualità, come il caso dell’ex ministro Sangiuliano: «La realtà dei fatti è molto semplice, sotto gli occhi di tutti, spesso. Sangiuliano si è invaghito di questo corazziere biondo. Se non si fosse fatto ingarbugliare, non ci sarebbe stato nessun complotto. E, secondo me, questa storia si sgonfierà presto perché se non c’è ciccia, finisce tutto». Mentre per quanto riguarda la concorrenza, Ricci non è preoccupato nè di De Martino, nè di Amadeus sul Nove: «Il mercato si è aperto e questo crea nuovi stimoli. Striscia è una trasmissione unica per contenuti, gli altri sono quiz. Quindi il nostro "nemico" dovrebbe essere Lilli Gruber perchè noi facciamo servizio pubblico e creiamo contenuti. Credo che i due litiganti saranno Amadeus e De Martino, ma ci vorrà del tempo per vedere chi riesce a far affezionare di più il pubblico. Poi dipende anche dai traini. Non siamo preoccupati, ma incuriositi sì, e molto».