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Su Instagram senza velo, arrestate 8 modelle

E' accaduto in Iran e ora la protesta corre proprio sui social

Il caso delle modelle arrestate perché fotografate senza il velo in testa sta diventando un caso, che ha superato di gran lunga i confini dell'Iran.

Le donne in questione, infatti, sono modelle e sono finite in manette con l'accusa di essersi mostrate in pubblico - in questo caso su Instagram - senza il tradizionale hijab. Una notizia che ha destato scalpore e indignazione nella comunità occidentale, soprattutto in tempi nei quali la corsa ai selfie più hot non risparmia scatti senza veli.

Nella repubblica islamica mediorientale i social network più noti, come Facebook e Twitter sono ufficialmente bloccati e inaccessibili.

Solo Instagram può essere utilizzato e proprio tramite questo canale sono state postate foto di modelle che appaiono più o meno sorridenti, ma mai troppo ammiccanti, vestite in abiti casual (o shorts in spiaggia) o eleganti, truccate ma anche acqua e sapone.

Nulla di scandaloso, dunque, se non a Teheran, dove mostrarsi a viso e capo scoperto non è ammesso per le donne, neppure per le modelle.

Da qui gli arresti che, secondo Afp, arrivano dopo due anni di indagini e un'inchiesta denominata Spider II da parte della polizia iraniana, che ha riguardano 170 tra fotografi, modelle e truccatori.

A pagarne le conseguenze più gravi sono state proprio le 8 modelle finite in prigione, mentre i loro account Instagram non sono al momento accessibili.

Instagram@melikazamani_
Una delle modelle arrestate per aver posato senza velo è Melika Zamani

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Eleonora Lorusso

Nata a Milano, laureata in Lettere Moderne all’università Cattolica con la specializzazione in Teoria e Tecnica dell’Informazione, è giornalista professionista dal 2001. Ha lavorato con Mediaset, Rai, emittenti radiofoniche come Radio 101 e RTL 102,5, magazine Mondadori tra i quali Panorama dal 2011. Specializzata in esteri e geopolitica, scrive per la rivista di affari internazionali Atlantis, per il quotidiano La Ragione e conduce il Festival internazionale della Geopolitica europea dal 2019. Dal 2022 vive negli USA.

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