
Nino Migliori – Da “Gente dell’Emilia” – Stampa fotografica su carta baritata, 1954

Uliano Lucas – Il trasbordo degli emigrati al confine italo-svizzero, Luino Stampa su carta baritata trattata al selenio, 1973

Nino Migliori – Da “Gente dell’Emilia” – Stampa fotografica su carta baritata, 1959

Gianni Berengo Gardin – Sotto il monte (Bergamo) Stampa ai Sali d’argento, 1969

Luigi Ghirri – Argine Argenta da “Il profilo delle nuvole” – Stampa vintage, 1989

Aurelio Amendola – San Galgano – Fotografia, 2005

Gianni Berengo Gardin – Domenica di settembre Stampa ai Sali d’argento, 1958

Uliano Lucas – Piazza Accursio, Milano Stampa su carta baritata trattata al selenio, 1971

Uliano Lucas – Sesto San Giovanni – Stampa su carta baritata trattata al selenio, 1968

Luigi Ghirri – Colorno Stampa vintage, 1985

Mimmo Jodice – Corso Cairoli – True black fine-art giclée, 2005

Mario Giacomelli – La buona terra – Stampa ai sali d’argento 1964-1966

Ugo Mulas – Milano, spazzino – Stampa ai Sali d’argento su carta baritata, 1953-1954

Ferdinando Scianna – Sicilia, Sant’Elia. Dalla finestra di casa mia Stampa fotografica, 1980

Franco Fontana – Landscape, Sicily Stampa fotografica, 1988
Una mostra di grande interesse quella in programma da luglio a settembre alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, che racconta il paesaggio e le città della nostra penisola – sia nell’architettura sia nella loro dimensione umana e sociale – attraverso l’occhio di 14 grandi fotografi
Le foto, in bianco nero e a colori, sono selezionate con l’intento di scandagliare il Bel Paese dall’arco alpino alla Sicilia, passando per le grandi città come Torino e Milano, la dorsale emiliana, Napoli, Matera e tutto il Sud, in un arco di tempo che va dal secondo dopoguerra ai primi anni del XXI secolo
Quando
“Suggestioni d’Italia” apre al pubblico dal 13 luglio al 23 settembre 2018 nei seguenti giorni e orari:
da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima
Dove
Ad ospitare la mostra la GAM di Torino, in Via Magenta 31
Perchè è interessante
Curato da Riccardo Passoni, il percorso espositivo si snoda fra paesaggi, luoghi – e anche fra i cosiddetti non-luoghi – in un’alternanza di sensibilità e di atmosfere intense e differenti: ai primi “reportage” neorealisti e alle documentazioni politiche si affiancano distillati di paesaggio italiano e interessanti documentazioni architetturali, in una sorta di narrazioni antiretoriche che lasciano spazio a nuove discipline dell’immagine, senza distinzione tra fotogramma catturato al volo e situazioni accuratamente studiate.
Fra i grandi autori in mostra, da segnalare le straordinarie fotografie in bianco e nero di Ugo Mulas e la sua indagine sulle periferie brumose della città industriale, che, filtrate dal suo obiettivo, assumono, paradossalmente, un forte, inedito, fascino.
Oltre a Mulas, il bianco e nero è strumento necessario anche per dare forza alle immagini di Uliano Lucas e alla sua fotografia di denuncia sociale, a quelle di
Gabriele Basilico, di cui colpisce l’oggettività concettuale del suo bianco e nero in cui emergono le architetture e il vuoto, alle immagini dedicate all’Abbazia di San Galgano di Aurelio Amendola, consapevoli del significato di volumi e pesi dell’elemento architettonico
E come non citare gli altri “maestri” in mostra, da Ferdinando Scianna a Gianni Berengo Gardin, passando per Luigi Ghirrri, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Nino Migliori, Mario Cresci, Franco Fontana, Enzo Obiso e Bruna Biamino
Una mostra davvero straordinaria, un racconto in immagini da non perdere