​Monica Bellucci
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Monica Bellucci madrina del Tartufo Bianco di Città di Castello

Un tributo al tartufo bianco, simbolo di eccellenza gastronomica, con eventi innovativi e un focus sui giovani: sta per partire il 44° Salone Mondiale del prezioso tubero, tra tradizione italiana e innovazione globale

La mostra del tartufo bianco, che si svolgerà tra meno di un mese, ha scelto Roma per presentarsi. Lo ha fatto ieri con lo slogan "Tartufo poliglotta" inteso "come re delle tavole di tutto il mondo: dalle forchette alle bacchette, dalle tagliatelle al sushi, la trifola è universale". A Città di Castello, la 44esima edizione del "Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato" sarà all’insegna della contaminazione e torna da venerdì 1 a domenica 3 novembre, fra le vie e i palazzi rinascimentali del centro storico. Questa edizione promette di essere ricca di novità, con un focus sui giovani e le nuove frontiere della cucina internazionale, mantenendo saldo il legame con lo street food e i sapori della tradizione umbra e italiana.

L’assessore comunale Letizia Guerri ha commentato: "La 44esima edizione sarà dedicata alla nostra illustre concittadina Monica Bellucci, simbolo di eccellenza mondiale, come il nostro territorio altotiberino e i suoi prodotti prelibati."

Un evento internazionale

Il Salone di quest’anno abbraccerà un’innovativa fusione culinaria, portando il tartufo bianco pregiato – la trifola di Città di Castello – oltre i confini nazionali. Per la prima volta, il Salone ospiterà chef giapponesi, protagonisti di show cooking aperti al pubblico, dove il tartufo si fonderà con piatti di cucina etnica contemporanea. Gli ospiti potranno partecipare a un esclusivo pranzo di ispirazione orientale, con il Bianco Pregiato come ingrediente principale.

Innovazione e tradizione

Un’altra novità sarà lo spazio dedicato alla mixology, dove il tartufo diventerà l’ingrediente chiave di cocktail creativi. Questo angolo rappresenterà un incontro tra tradizione e innovazione, offrendo nuove esperienze sensoriali agli amanti del bere miscelato.

Un prodotto storico e universale

Il tartufo bianco ha una lunga storia che risale al Rinascimento, periodo in cui ha trovato il suo posto d’onore nelle cucine nobiliari. Testi storici e naturalisti greci e romani ne parlano con ammirazione. Tra i suoi celebri ammiratori vi sono stati il Conte Camillo Benso di Cavour e Lord Byron, che lo utilizzavano per stupire ospiti illustri. Tanti gli estimatori attuali, tra di loro la scelta non poteva che ricadere sulla bellissima Monica Bellucci che non ha mai fatto mistero di essere golosa del prelibato prodotto della sua terra come dimostra una sua foto con in mano un vassoio di tartufi. Era il 1988 e oggi, la 44ma edizione della Mostra del tartufo sarà dedicata proprio a lei.

Il programma di attività

Il Salone offrirà anche momenti di formazione e intrattenimento per grandi e piccini, tra cui laboratori di cucina, show cooking, degustazioni di prodotti locali e street food di alta qualità. Eventi a tema e presentazioni di libri con grandi autori, giornalisti e personaggi famosi richiameranno l’attenzione del pubblico più interessato agli aspetti culturali e salutistici legati al cibo. Confermato anche il terzo Memorial ’Alessandro Ghigi’, nella gara dei cani da ricerca e della cavatura del tartufo (con i migliori cani di ogni razza e taglia), che si terrà domenica mattina 3 novembre nel ring dei Giardini del Cassero.

Città di Castello, quindi, diventerà dall'1 al 3 novembre, il regno del tartufo bianco, con il suo inconfondibile profumo che guiderà i visitatori tra le vie del centro storico. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della buona cucina e della cultura gastronomica.

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Chiara De Zuani