Ripley
(Netflix)
Televisione

Scoprire la bellezza dell'Italia attraverso Ripley, la serie tv vincitrice agli Emmy per miglior fotografia

Nella serie Netflix le riprese mostrano un’Italia da cartolina tra Venezia, Roma, Napoli e Palermo

Ripley è la storia di un truffatore che assume l'identità di un ricco espatriato americano. Ma non solo. Come ha detto l’attore Andrew Scott nei panni del protagonista anti-eroe della serie, è anche "una storia di arte, bellezza e sensualità... aiutata dalla grande bellezza dell'Italia".

Basata sul romanzo del 1955 di Patricia Highsmith Il talento di Mr. Ripley, la serie limitata vincitrice di ben quattro Emmy– come Miglior fotografia per una serie limitata, Miglior regia per una serie limitata, Miglior montaggio audio per una serie limitata e Eccezionali effetti speciali visivi in un singolo episodio – segue le vicende di Tom Ripley, un uomo ambiguo che vive a New York in una topaia e che si guadagna da vivere truffando la gente fingendo di gestire false agenzie di credito. Quando il padre di un suo amico, Dickie Greenleaf, gli offre l'incarico di andare completamente spesato in Italia a convincere il figlio a far ritorno a casa, non se lo fa ripetere due volte. Una volta nel Belpaese cede alla bellezza della Costiera Amalfitana, di Roma, di Venezia e tesse una fitta rete di inganni, manipolazioni, fino a sfociare in spietati omicidi. La serie Ripley - ideata dalpremio Oscar Steven Zaillian - è interamente girata in bianco e nero. Un vero e proprio omaggio al chiaroscuro che, in più momenti, si percepisce come si sia voluta imitare la pittura del 1500-1600. L’arte nella serie ha infatti un ruolo cruciale: nel corso degli episodi viene citato più volte Caravaggio, pittore idolatrato e ammirato da cui Tom prende ispirazione per la sua vita turbolenta e le sue opere.

Un team di artisti talentuosi, a partire dal creatore Steven Zaillian, ha cercato di ricreare meticolosamente un'estetica anni '60. Nel team sono presenti anche lo scenografo David Gropman, il direttore della fotografia Robert Elswit e i costumisti Maurizio Millenotti e Giovanni Casalnuovo.

Le location delle riprese di Ripley sembrano una vacanza da sogno in un’Italia da cartolina: Venezia, Roma, Napoli, Palermo. Zaillian e Gropman hanno percorso in auto l'intera Costiera Amalfitana, da Salerno a Sorrento, "alla ricerca della città in cui immaginavamo si fosse insediato Dickie Greenleaf. "La maggior parte è stata troppo modernizzata o gentrificata per una storia ambientata nel 1960, ma ce n'è stata una in cui ci siamo imbattuti, un villaggio di circa 800 persone chiamato Atrani, che abbiamo trovato perfetta". Quando la serie è stata finalmente girata nel 2021, era il culmine della pandemia di Covid, quindi "non c'erano turisti", ha detto Zaillian, "il che ha fatto sembrare ancora di più come se fossimo tornati indietro nel tempo". Il pittoresco borgo emerge dopo un arduo viaggio tra tornanti a strapiombo sul mare della costiera amalfitana: il vecchio bus su cui viaggia Ripley, appena sbarcato in Italia da New York, finalmente arriva a destinazione sotto la monumentale Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente, che domina il golfo di Salerno. Ma le fatiche di Tom non sono finite: per raggiungere Dickie Greenleaf dovrà percorrere in salita una quantità infinita di gradini al termine dei quali, tuttavia, si gode di una vista impagabile.

ripley(Netflix)

Tra le varie città italiane ripercorse dalla serie, il centro di Roma è il protagonista del quarto episodio intitolato (non a caso) La dolce vita. Qui, Ripley, sotto falsa identità e temendo di essere rintracciato, cambia frequentemente alloggio. Una delle sue sistemazioni è un hotel in cima alla scalinata di via della Cordonata, ai piedi della quale si trova la famosa fontana delle tre cannelle, celebre location del film I soliti ignoti (Mario Monicelli, 1958). Successivamente, si trasferisce in un appartamento in via di Monserrato, proprio di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli.

Uno dei luoghi più frequentati da Ripley è piazza di Pietra, dove più volte si siede ai tavolini di un bar a leggere il giornale. A pochi passi si trova piazza della Minerva, da cui si può ammirare uno scorcio del Pantheon. A Trinità dei Monti si ferma ad una cabina pubblica per una telefonata ad un conoscente camorrista per trattare un affare. Tra i luoghi percorsi da Ripley anche il lungotevere e una piazza Venezia notturna in cui il Vittoriano è illuminato da un grosso albero di Natale mentre risuona Silent Night.

Un tragitto su una Cinquecento offre l’opportunità di ammirare i fori imperiali e il Colosseo, prima di raggiungere il parco degli Acquedotti. La polizia ritroverà un cadavere lungo la via Appia antica.

L’ossessione di Ripley per Caravaggio lo porta ad ammirare le tre tele dedicate a San Matteo nella Cappella Contarelli della Chiesa di San Luigi dei Francesi (in realtà, la Chiesa di Santa Maria la Nova a Napoli) e il dipinto “Davide con la testa di Golia”, custodito nella galleria Borghese. Alcuni ambienti sono stati ricostruiti in studio a Cinecittà.

Nel settembre 2021, la produzione si è trasferita ad Anzio, per girare il tratto di costa di ponente della cittadina laziale, ricreando le scene ambientate a Sanremo. Nel terzo episodio, Ripley osserva dal molo Innocenziano il braccio di cemento incompiuto sotto la Villa Imperiale, mentre alcuni bagnanti inventano coreografie in spiaggia, con il faro di Capo d’Anzio sullo sfondo. Questo episodio, "Il Sommerso", è quello che è valso alla serie la vittoria agli Emmy, grazie al lavoro di set extension che ha ricreato il panorama sanremese che fa da sfondo a uno dei momenti più centrali della storia.

A gennaio 2022, le riprese si sono trasferite a Venezia, con set allestiti in piazza San Marco e sotto gli archi del caffè Florian, tra un centinaio di comparse in stile anni Sessanta. La produzione ha girato principalmente in interni di palazzi, tra la zona dei Nomboli a San Polo e campo San Maurizio, San Samuele, l’Accademia, Ca’ Widmann, l’hotel Danieli, il Canal Grande, la zona dei Frari e la stazione di Santa Lucia.

Ripley(Netflix)

Inoltre, nella serie sono presenti le isole dell’arcipelago campano, in particolare Capri, con set a Villa Torricella, una sontuosa dimora con vista sulla baia di Marina Grande. Il tempietto circolare con vista panoramica, dove Ripley trascorre del tempo con Dickie (Johnny Flynn), è parte della villa che nella finzione scenica si troverebbe ad Atrani.

Le riprese hanno coinvolto anche il borgo di Maiori, il porto di Pozzuoli e soprattutto Napoli. Qui, a ottobre 2021, sono state girate scene nel rione Sanità, tra vico Cimitile e via Fonseca, nelle storiche stradine del quartiere Stella; via dei Tribunali, nel tratto porticato, e l’incrocio con vico Fico a Purgatorio, dove si trova la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nota per le sue “anime pezzentelle” (resti umani del periodo della peste o del colera) conservate nell’ipogeo. Le scene sono state girate anche a Monteoliveto, piazza Santa Maria la Nova e Capodimonte, tra il tondo di Capodimonte e corso Amedeo di Savoia. Lo storico palazzo Sanfelice, situato nel cuore del rione Sanità, è nella serie un rumoroso e poco ospitale albergo di Palermo.

Infine, le riprese hanno catturato diversi scorci di Palermo. Dal Santuario del Monte Pellegrino, dove Ripley continua la sua ricerca delle opere di Caravaggio, al centro storico, Palermo sfoggia le sue bellezze più iconiche: la Cattedrale, piazza San Francesco, i Quattro Canti, piazza Borsa, il mercato della Vucciria, piazza Meli e l’Oratorio di San Lorenzo. Qui era presente un’altra opera di Caravaggio: la “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi”, ma il dipinto fu trafugato e mai più ritrovato nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969. Ripley ha potuto ammirarlo perché la serie è ambientata prima del famoso furto.

Il successo della serie è dovuto non solo alla trama avvincente, ma anche alle suggestive location in cui è stata girata. Ambientata in parte ad Atrani, Ripley ha suscitato un rinnovato interesse turistico per la Costiera Amalfitana, in particolare negli Stati Uniti. Dopo la messa in onda su Netflix, la Costiera ha visto un notevole incremento nelle prenotazioni. I fan della serie sono entusiasti di esplorare i luoghi visti sullo schermo, contribuendo così a un aumento del turismo culturale e cinematografico. Questo boom turistico ha stimolato anche la crescita di nuove attività locali, come guide turistiche specializzate in percorsi cinematografici, che offrono tour dedicati ai luoghi iconici della serie.

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Chiara De Zuani