Sanremo 2025: Il ritorno di Carlo Conti tra tradizione e innovazione
Televisione

Sanremo 2025: Il ritorno di Carlo Conti tra tradizione e innovazione

Il ritorno delle Nuove Proposte, 24 Big in gara, la serata Cover non influente sulla competizione, i voti finali cumulativi: ecco le novità del Festival della Canzone Italiana

**Sanremo 2025: Il Ritorno di Carlo Conti tra Tradizione e Innovazione**
Il Festival di Sanremo si prepara a vivere un’edizione speciale, la 75ª, che vedrà il ritorno di Carlo Conti alla guida della kermesse più amata d’Italia. Dopo aver lasciato un segno indelebile nelle edizioni del 2015, 2016 e 2017, Conti torna a vestire i panni di direttore artistico e conduttore, pronto a coniugare l’esperienza con l’innovazione, senza mai tradire lo spirito della manifestazione.

Le novità introdotte da Conti per Sanremo 2025 sono pensate per arricchire ulteriormente il format, senza stravolgerne l’essenza. In primo luogo, fa il suo ritorno la categoria delle Nuove Proposte, un’occasione imperdibile per quattro giovani talenti di mostrare le loro capacità su uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Italia. In un’epoca in cui scoprire nuove voci è sempre più cruciale, questa scelta dimostra la volontà di dare spazio alla freschezza e all’innovazione, mantenendo vivo lo spirito di ricerca che da sempre caratterizza Sanremo.

Tra i 24 Big in gara, sarà sicuramente battaglia aperta per la conquista del titolo, ma quest’anno c’è una particolarità che riguarda la serata delle "Cover". I Campioni in gara si cimenteranno nella reinterpretazione di brani celebri, italiani o internazionali, affiancati da ospiti di rilievo. Tuttavia, queste esibizioni non influiranno sul risultato finale del Festival, limitandosi a decretare la miglior cover della serata. Una scelta che mette al centro la celebrazione della musica e della sua storia, senza interferire con la competizione principale.

Un altro cambiamento significativo riguarda la serata finale del sabato, quando i cinque finalisti si sfideranno per la vittoria. A differenza del passato, i voti ottenuti nelle serate precedenti non verranno azzerati: l’ultima votazione si sommerà ai risultati già accumulati, garantendo così una maggiore continuità e valorizzando le performance complessive degli artisti.

La struttura delle serate si conferma solida e articolata: martedì, tutti i 24 Campioni si esibiranno per la prima volta, giudicati dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Mercoledì e giovedì saranno invece dedicate, rispettivamente, a metà dei Campioni in gara e alle semifinali delle Nuove Proposte, con votazioni affidate al pubblico tramite Televoto e alla Giuria delle Radio. Venerdì sarà la serata delle Cover e della finale delle Nuove Proposte, mentre sabato si tireranno le somme, con le esibizioni finali e la proclamazione del vincitore.

Confermando la Giuria delle Radio e mantenendo un equilibrio tra Televoto, Sala Stampa e giurie tecniche, Carlo Conti ha voluto creare un mix tra tradizione e innovazione, capace di soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più esigente.

Lo slogan che accompagna quest’edizione, "Tutti cantano Sanremo", sottolinea l’intento di coinvolgere ogni spettatore, rendendolo partecipe di un evento che, ancora una volta, si propone di essere non solo una competizione musicale, ma un vero e proprio spettacolo di intrattenimento, dove la musica è sempre la protagonista assoluta.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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