"Sconfort Zone", in arrivo su Prime Video la serie tv con Maccio Capatonda
Disponibile in esclusiva su Prime Video dal 20 marzo, "Sconfort Zone" è la nuova serie di Maccio Capatonda che esplora con ironia e introspezione la crisi creativa che lo colpisce
Ogni narratore, prima o poi, si trova di fronte al proprio "Otto e mezzo", un momento di crisi creativa in cui sembra non esserci nulla da dire. È il periodo in cui ci si stanca delle solite storie ripetute ovunque e si è costretti a fare i conti con se stessi, riflettendo su questa paralisi. Un tema che Federico Fellini ha esplorato nel suo celebre film.
Anche Maccio Capatonda ha attraversato questa fase e l’ha trasformata in "Sconfort Zone", la sua nuova serie prodotta e distribuita da Prime Video e disponibile dal 20 marzo. Continuando il percorso di auto-narrazione comica dopo i successi di Vita da Carlo e Io sono Lillo, Capatonda affronta la sua crisi creativa in modo ironico e profondo. Come ha dichiarato ad Ansa, "La crisi creativa mi perseguita, è un incubo che ho e che forse è giusto che io abbia."

La serie, composta da sei episodi (della durata di mezz'ora ciascuno) scritti da lui insieme a Alessandro Bosi, Mary Stella Brugiati e Valerio Desirò, e diretti da lui stesso in collaborazione con Alessio Dogana, mescola umorismo surreale e momenti più drammatici, anche autobiografici.
Prodotta da Banijay Italia in partnership con Prime Video, "Sconfort Zone" racconta la storia di Maccio Capatonda che interpreta se stesso durante un periodo di profonda crisi personale e professionale. Questo blocco creativo lo impedisce da mesi di scrivere la sua nuova serie TV, ma un brillante psicologo, il Professor Braggadocio, si propone di aiutarlo con una terapia d’urto, sottoponendolo a esperimenti che cambieranno la sua vita. Pur di recuperare l’ispirazione, Capatonda è disposto a spingersi fino a fingere di essere malato terminale.
Attorno a lui un cast composto in gran parte da amici, tra cui Francesca Inaudi, Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi, Luca Confortini, Edoardo Ferrario, Gianluca Fru e Valerio Lundini.
Tra momenti comici e riflessioni più intime, la serie mescola il surreale con il drammatico, portando lo spettatore a riflettere sul blocco creativo e sulle difficoltà che ogni artista può incontrare lungo il proprio percorso. Un viaggio che, tra risate e introspezioni, dimostra che anche dalla crisi può nascere qualcosa di straordinario.