ultima noche a tremor ultima notte tremor mikel santiago oriol paulo
(Netflix)
Televisione

Ombre e segreti sulla costa spagnola con «Ultima notte a Tremor»

Tratto dal bestseller di Mikel Santiago, la serie tv arriva il 25 ottobre su Netflix, portando in scena tensione e premonizioni inquietanti. Dal 22 ottobre, invece il romanzo dello «Stephen King spagnolo» sarà disponibile in tutte le librerie

Il 25 ottobre 2024 arriva su Netflix L’ultima notte a Tremor, una delle serie più attese dell’anno, ispirata al thriller psicologico omonimo di Mikel Santiago, autore spagnolo acclamato dalla critica. Il romanzo, in libreria dal 22 ottobre, ha consacrato Santiago come il "Stephen King spagnolo", grazie alla sua capacità di intrecciare narrazioni oscure, cariche di suspense e colpi di scena che tengono il lettore incollato fino all’ultima pagina. Non a caso, El Mundo ha definito il libro “un thriller psicologico magistrale. Formidabile.”

La serie tv diretta da Oriol Paulo, noto per thriller come The Eyes of Julia e The Accused, promette di trasportare queste atmosfere inquietanti direttamente sullo schermo, con una trama che esplora i limiti tra realtà e follia. Al centro della storia troviamo Peter Harper, interpretato da Javier Rey, un musicista in piena crisi personale e professionale. Reduce da un divorzio doloroso e da una carriera ormai stagnante, Peter decide di isolarsi in un remoto villaggio sulla costa irlandese per cercare pace e riflessione.

Il villaggio, circondato da una natura selvaggia e imponente, sembra offrire il rifugio ideale, dove le giornate si susseguono tra la solitudine e il suono delle onde che s’infrangono sulle scogliere. Qui, Peter stringe un’amicizia con i suoi vicini di casa, una coppia misteriosa, e intreccia una relazione con Judie, interpretata da Ana Polvorosa, una donna americana in vacanza. Tuttavia, ciò che doveva essere una tranquilla estate si trasforma in un incubo. Una notte, durante un violento temporale, Peter viene colpito da un fulmine. Quando si risveglia in ospedale, inizia ad essere perseguitato da visioni angoscianti e da un malessere interiore che lo riporta ai suoi traumi infantili.

Le sue percezioni si fanno sempre più distorte, e ciò che inizialmente sembra il frutto di una mente sconvolta, si trasforma in una serie di premonizioni inquietanti. Peter inizia a vedere ombre misteriose muoversi fuori dal suo campo visivo, mentre gli atteggiamenti dei suoi amici diventano inspiegabilmente sospetti. Ma il vero terrore si manifesta attraverso i suoi incubi ricorrenti, in cui vede Judie essere rapita e uccisa. La domanda che perseguita Peter è una sola: sta impazzendo o sta percependo una realtà che gli altri non riescono a vedere?

Grazie a una regia sapiente, L’ultima notte a Tremor guida lo spettatore in un crescendo di tensione psicologica. Oriol Paulo riesce a creare un’atmosfera opprimente, dove la natura diventa una presenza costante e minacciosa, e dove i segreti sepolti del villaggio e dei suoi abitanti affiorano lentamente, ma inesorabilmente. La narrazione, sospesa tra realtà e allucinazione, fa eco ai grandi capolavori del genere come The Haunting of Hill House o Shutter Island, in cui il protagonista è costretto a confrontarsi con i propri demoni interiori e con una verità che potrebbe distruggerlo.

L’interpretazione di Javier Rey nei panni di Peter Harper aggiunge ulteriore profondità al personaggio, mentre Ana Polvorosa riesce a dare a Judie un’aura di mistero e vulnerabilità, rendendo difficile distinguere chi, tra i due, sia davvero vittima o carnefice. Le loro interazioni, cariche di tensione e ambiguità, sono il cuore pulsante della serie, che esplora i confini tra la percezione soggettiva e la realtà oggettiva.

Ambientato in uno scenario magnifico e isolato, L’ultima notte a Tremor offre agli spettatori non solo un viaggio nei meandri della psiche umana, ma anche un thriller avvolto da un’atmosfera cupa e inquietante. Le tempeste che colpiscono il villaggio non sono solo eventi atmosferici, ma metafore potenti delle tempeste interiori che travolgono Peter, mentre cerca disperatamente di capire se può ancora fidarsi del suo istinto o se sta scivolando inesorabilmente verso la follia.

Con una produzione curata nei minimi dettagli e una trama che intreccia sapientemente segreti, paranoia e premonizioni, L’ultima notte a Tremor si preannuncia come uno degli appuntamenti televisivi più imperdibili dell’autunno.




I più letti

avatar-icon

Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

Read More