Zorro: Il ritorno di un eroe senza tempo in una nuova avventura
Televisione

Zorro: Il ritorno di un eroe senza tempo in una nuova avventura

Ambientata nella California del 1834, tra ingiustizie e lotte di potere, debutta domani in esclusiva su Canale 5 in prima serata

Canale 5 porta in prima serata una nuova versione del leggendario Zorro, un reboot esclusivo che ridà vita al celebre nobiluomo e vendicatore mascherato che ha affascinato generazioni di spettatori. Un eroe ante litteram, capace di difendere il "Pueblo de Los Ángeles" dai corrotti funzionari, dai tiranni e dai criminali nel contesto turbolento della California Spagnola.

La storia di Zorro affonda le radici nel 1919, quando Johnston McCulley creò il personaggio che sarebbe diventato uno dei precursori dei supereroi moderni. Zorro, infatti, non è solo un semplice giustiziere, ma anche un aristocratico, Don Diego de la Vega, figlio unico del ricchissimo proprietario terriero Don Alejandro. Cresciuto in una grande hacienda, Diego diventa un esperto spadaccino grazie agli studi in Spagna, e quando la California Spagnola è minacciata dalla tirannia, si trasforma nel misterioso Zorro. Per mantenere segreta la sua identità, Diego adotta il ruolo di un giovane e pavido damerino, immergendosi nelle comodità della Los Ángeles dell'epoca.

Questa nuova serie, prodotta da Secuoya Studios e Amazon MGM Studios, è composta da dieci episodi da 52 minuti e vede Miguel Bernardeau, star della popolare serie Élite, nei panni di Don Diego de la Vega. Il giovane attore spagnolo, che ha conquistato il pubblico con il ruolo di Guzmán Nunier Osuna, si cimenta con un personaggio iconico che affonda le sue radici nella lotta per la giustizia e la libertà. Al suo fianco, un cast di altissimo livello, tra cui Luis Tosar (notissimo per i suoi ruoli in Miami Vice e Assassin's Creed III), Paco Tous (il celebre Agustín "Mosca" Ramos de La Casa de Papel) e Peter Vives (Carlos Álvarez in Velvet).

La serie si svolge nel 1834, un periodo cruciale per la California, dove vari poteri, tra cui gli Stati Uniti, la Spagna, i francesi e i russi, si contendono il controllo di questa terra ricca di risorse. In questo scenario, la popolazione più debole, composta da nativi indiani, lavoratori messicani e immigrati, subisce la violenza e l'ingiustizia delle potenze imperiali. È in questo contesto che Zorro emerge come simbolo di speranza, pronto a combattere per i diritti dei più deboli e a restituire libertà al popolo oppresso.

La serie non è solo una rivisitazione del classico personaggio, ma un'appassionante avventura che riflette sui temi universali di amore, vendetta e giustizia, in un'epoca di conflitti e rivoluzioni. Tempi nuovi richiedono nuovi eroi, e Zorro, con la sua spada e il suo coraggio, risponde all'appello.

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dei grandi classici e per chi cerca un eroe moderno che non ha paura di affrontare il potere per difendere il popolo. Non perdere l'esclusiva prima visione su Canale 5, a partire da martedì 7 gennaio.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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