Tita e Banti vincono il Velista dell’Anno FIV 2021
La Rubrica - Gente di Mare 2.0
Festa grande a Villa Miani, a Roma, per la celebrazione della 28esima edizione del Velista dell'Anno FIV che nella serata di lunedì 6 giugno ha assegnato gli Oscar della Vela Italiana agli atleti che si sono distinti nella stagione sportiva 2021.
L'evento, ideato da Acciari Consulting, società specializzata in marketing e comunicazione dello sport, ha visto da quest'anno Confindustria Nautica entrare a far parte ufficialmente dell'organizzazione in partnership con la Federazione Italiana Vela.
Come da copione, la cerimonia di premiazione è stata anticipata da un crescendo di curiosità e grande attesa per conoscere i nomi dei vincitori delle tre categorie (Velista, Barca, Armatore/Timoniere), che ogni anno vengono assegnati tramite il meccanismo consultivo della votazione online (oltre 30.000 le preferenze espresse) e il verdetto finale della giuria, presieduta per regolamento dal presidente della FIV Francesco Ettorre e composta da Carlo Mornati, segretario generale del CONI, Fabio Planamente, presidente del settore vela di Confindustria Nautica, e Alberto Acciari che ne è anche il segretario.
Ad aprire l'evento i saluti di rito da parte di Alberto Acciari, Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, e Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela.
I primi atleti a salire sul palco, invitati dalle conduttrici Eleonora Cottarelli (giornalista di Sky Sport) e Flavia Tartaglini (consigliere federale FIV ed ex atleta olimpica di windsurf), sono stati i finalisti del premio Barca dell'Anno - Trofeo Confindustria Nautica: Furio Benussi, skipper di ARCA SGR 100', Checco Bruni, timoniere dell'AC 75 Luna Rossa, e Sebastiano Morassutti per il Nacira 69. Ha quindi preso la parola Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, che ha sottolineato il ruolo dell'Associazione di categoria che dal 1967 rappresenta a livello istituzionale l'intera filiera della nautica da diporto e organizza il Salone Nautico Internazionale di Genova, quest'anno dal 22 al 27 settembre per la 62esima edizione. «L'evento - ha proseguito Stella - rispecchia l'eccellenza a livello mondiale della nautica italiana. Un dato per tutti: negli ultimi 12 mesi (febbraio 2021 - febbraio 2022) l'export italiano ha toccato un nuovo record di 3,07 miliardi di euro (secondo l'elaborazione Fondazione Edison su dati Istat). “Road to 2023”, il percorso iniziato nel 2020, porterà alla realizzazione del nuovo Salone Nautico grazie ai lavori del nuovo Waterfront di Levante di Genova progettato da Renzo Piano».
A seguire, gli applausi del pubblico hanno accompagnato la lettura della motivazione con la quale l'AC 75 Luna Rossa è stata insignita del Premio Barca dell'Anno 2021 - Trofeo Confindustria Nautica per aver rappresentato nell'anno d'oro dello sport italiano l'eccellenza del Made in Italy e fatto sognare milioni di italiani davanti alla TV. A ritirare il premio consegnato da Marina Stella, Checco Bruni, timoniere di Luna Rossa a Auckland nel 2021 insieme a Jimmy Spithill.
Sul palco sono quindi stati invitati Enzo De Blasio e Claudia Rossi, finalisti insieme ad Andrea Racchelli (assente) per la categoria Armatore/Timoniere dell'Anno, insieme a Diego Nepi Molineris, direttore generale di Sport e Salute che ha voluto ribadire l'importanza della pratica dello sport: «Sono 18 anni che ho la fortuna di vivere questo mondo meraviglioso. Occorre mettere al centro tutti coloro che praticano sport quotidianamente, cercando di portare più investimenti e più sviluppo possibile. Ovviamente anche alla Vela, alla vostra Federazione, a tutte le realtà che compongono questo mondo. Un aspetto importante è anche la comunicazione sul territorio, è necessario lavorare partendo dalla base».
Eleonora Cottarelli ha letto la motivazione della giuria: “I risultati e i titoli nazionali e internazionali che si susseguono nella sua carriera con un'interpretazione del suo ruolo non lasciano dubbi: Enzo De Blasio vince il premio Armatore – Timoniere dell'Anno 2021”.
La cerimonia è proseguita con la premiazione da parte della Federazione Italiana Vela degli atleti e tecnici delle classi Olimpiche, Giovanili e Parasailing, che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso del 2021 e alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Accolti da Flavia Tartaglini, sono saliti sul palco in rapida successione 64 atleti accompagnati dal presidente FIV Francesco Ettorre, dal direttore tecnico Michele Marchesini e da Alessandra Sensini, direttore tecnico giovanile e già detentrice di ben 4 titoli de Il Velista dell'Anno.Il momento ha consentito al presidente Ettorre di presentare la Foil Academy: «È stata rilanciata un mese fa in sinergia con Luna Rossa Prada Pirelli e rappresenta un segnale preciso di prospettiva. La Foil Academy partirà la prossima settimana e girerà tutta Italia con 15-20 barche con il supporto dei nostri Comitati di Zona. Sarà una grande opportunità per far sperimentare il foiling ai giovani. Ringraziamo tutto il team Luna Rossa per aver intrapreso insieme a noi questo progetto».
Alle 23 il momento più atteso: la proclamazione de Il Velista dell'Anno FIV. Sul palco i finalisti Ruggero Tita e Caterina Banti, Alberto Riva, Checco Bruni, Enrico Chieffi e Nando Colaninno e Antonio Squizzato mentre Giancarlo Pedote ha salutato gli ospiti con un messaggio video. Con loro il presidente FIV Francesco Ettorre, Carlo Mornati, segretario generale del CONI, Fabio Planamente, presidente del settore vela di Confindustria Nautica, e Alberto Acciari, ideatore e segretario del premio. Un attimo di suspance per la lettura della motivazione da parte del presidente Ettorre, immediatamente seguita dal fragoroso applauso della platea. In finale un parterre di atleti di assoluto livello internazionale, ma il colore della medaglia olimpica di Tokyo 2020 ha tolto alla giuria ogni imbarazzo: Caterina Banti e Ruggero Tita vincono il premio Velista dell'Anno FIV 2021.«Per chi ha ideato e visto crescere con successo il Velista dell'Anno - ha dichiarato Alberto Acciari - è un grande orgoglio sapere che al fianco dell'evento ci sono due espressioni vincenti dell'essere italiani che ci sono invidiate nel mondo: la Federazione Vela, capace di portare sul palco più di 70 atleti per podi internazionali; Confindustria Nautica, espressione di una classe imprenditoriale e armatoriale, nonché organizzatrice del Salone Nautico di Genova. Lunga vita al Velista dell'Anno».
Saverio Cecchi ha ricordato che: «Da quest'anno Confindustria Nautica entra a far parte ufficialmente dell'organizzazione della manifestazione in partnership con la Federazione Italiana Vela, confermando nello stesso tempo la sponsorship del premio Barca dell'Anno – Trofeo Confindustria Nautica. Siamo fieri di essere parte di questa squadra e di lavorare in sinergia per il suo successo. Auguro a tutti una splendida serata e vi invito al 62° Salone Nautico Internazionale di Genova, che si terrà dal 22 al 27 settembre». Il presidente Francesco Ettorre ha ringraziato le autorità, il Governo, il CONI e le Federazioni: «Quella di oggi è una festa che unisce tutto il mondo dello sport all'insegna di una grande sinergia, grazie alla quale il nostro sport raccoglie i meritati successi. I tanti giovani presenti sono la dimostrazione della validità del nostro progetto: l'attività verso i giovani è centrale per la FIV, questa loro partecipazione ci spinge a fare sempre meglio».
Sul palco anche Valentina Vezzali, sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio dei ministri con delega allo sport, che ha dichiarato: «Sono qui come rappresentante delle istituzioni per dare il mio contributo allo sport italiano che mi ha permesso di diventare l'atleta e la donna che sono oggi. La vicinanza e il supporto a tutti gli organi sportivi sono fondamentali per promuovere la pratica, a cominciare dai giovani e per avvicinare gli italiani a stili di vita sani. L'attività in ambito scolastico va sostenuta e il PNRR è un'opportunità importante per l'impiantistica sportiva».
Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha analizzato lo stato di salute dello sport della vela: «Oggi abbiamo 10 classi olimpiche, con 2 miste, per una somma complessiva di 18 medaglie, quindi il 5% del computo totale olimpico è assegnato al vostro sport. La vela è una realtà molto importante del nostro mondo, è capace di coniugare una tradizione più unica che rara con la novità e l'evoluzione. Faccio i miei complimenti al consiglio federale e ai rappresentanti del territorio, i circoli, che sanno unire i due mondi e lavorare in sinergia in una continua evoluzione».
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