Ultras, crescono incidenti e feriti negli stadi: tutti i numeri
Il rapporto del Viminale sulla stagione 2017-2018 e il trend in salita: dal 2016 a oggi torna l'allarme dentro e fuori gli stadi
Incidenti e feriti in aumento, forze dell'ordine impiegate negli stadi in diminuzione. E' la fotografia della sicurezza nel calcio italiano relativa alla passata stagione, a conferma di un trend negativo che dura ormai da un paio di anni. I dati sono quelli dell'Osservatorio per manifestazioni sportive che ha misurato l'indice di sicurezza degli stadi italiani di Serie A, B e Lega Pro.
Il risultato è stato poco confortante. Si nota un incremento del numero degli episodi non tanto all'interno degli impianti, quanto all'esterno in concomitanza con eventi calcistici con allarme sopratuttto lungo le vie di trasporto (stradali e ferroviarie).
Tutti i numeri degli incidenti negli stadi
Nella stagione scorsa le partite di calcio caratterizzate da incidenti sono state 63 con un aumento rispetto alle 52 dell'anno precedente e le 44 del 2015-2016. La curva è tornata pericolosamente a crescere dopo che c'era stato un crollo statistico rispetto al 2015 (77 gare con scontri e feriti). L'incidenza maggiore è della Serie A (33 su 52), ma la recrudescenza del fenomeno è stata registrata anche in Serie B (da 9 a 14).
Le persone arrestate per reati da stadio sono state 72, quasi il triplo rispetto alle 29 del 2017. Le denunce sono salite da 951 a 1.023 con sempre il massimo campionato a fare la parte maggiore. Numeri doppiamente preoccupanti considerato che nel complesso si sono disputate 145 partite in meno.
I feriti: 58 tra le forze dell'ordine (erano 46), 17 tra gli steward impegnati negli stadi (erano 9) e 46 tra i cosiddetti civili (unico dato in leggero calo rispetto ai dodici mesi precedenti). A preoccupare è soprattutto il trend relativo alle forze dell'ordine e agli steward, passati da 3 a 17 nell'arco di due stagioni.